Ferrero scatenato, i ratti della Raggi come in un horror movie

Massimo Ferrero scatenato contro la sindaca di Roma Virginia Raggi. Il patron della Sampdoria e proprietario della nota catena di cinema che porta il suo nome ha voluto fare una passeggiata con suo figlio a Villa Borghese. Ma evidentemente l’imprenditore romano detto anche ‘er viperetta’ per il suo carattere tutt’altro che mite è rimasto molto insoddisfatto. Per le buche che ha trovato all’interno del parco. La mancata manutenzione. La sporcizia ovunque. E a leggere il suo tweet diffuso in rete, anche per la compagnia di grossi ratti. Quelli che a Roma si chiamano pantegane. Così Ferrero se l’è presa direttamente con la Raggi senza troppi giri di parole. Molto diretto, com’è nel suo stile. Buongiorno #virginiaraggi, attacca nel suo tweet il numero uno blucerchiato. Ti sembra possibile che un padre vada a Villa Borghese con suo figlio in bicicletta in mezzo alle buche? Con ratti grandi come negli horror movie e sporcizia ovunque? Signor sindaco, questa è Roma capitale d’Italia o la periferia del mondo? Basta @virginiaraggi.

Solo un momento di rabbia, o Ferrero sta pensando di lanciarsi per una futura candidatura a sindaco della capitale? Il coraggio certo non gli mancherebbe. Così come le schiere di ammiratori e di detrattori. Perchè ‘er viperetta’ non lascia di certo indifferenti. Ma pensiamo si sia trattato solo dello sfogo di un padre e di un cittadino. Schifato dell’abbandono in cui versa la città più bella del mondo.

L’attacco del ‘viperetta’ alla Raggi, ci hai lasciato i ratti e le buche. Ora basta

Anche Massimo Ferrero si aggiunge alle migliaia di cittadini romani che in questi giorni stanno protestando contro la sindaca Raggi. Per lo stato di completo abbandono in cui sono stati lasciati negli ultimi due mesi parchi e ville della capitale. Proprio durante il lockdown, quando la gente era chiusa in casa. E sarebbe stato più facile pulire. Svuotare i cestini ricolmi di rifiuti. Sfalciare l’erba alta. Mettere in sicurezza i parchi giochi. Riparare cancelli di accesso, inferriate e sentieri. Insomma rendere di nuovo gli spazi verdi veramente vivibili. Oltre che accessibili in sicurezza. Invece tutto questo non è stato fatto. La sindaca si è difesa, sostenendo che le ditte addette alla manutenzione del verde avevano avuto comunque delle difficoltà ad assicurare il servizio. A causa delle chiusure e della limitazione alla circolazione. Ma i 150 giardinieri e operai del servizio giardini che adesso starebbero lavorando giorno e notte in teoria c’erano anche prima. Qualcosa non torna. Ma soprattutto in piena emergenza sanitaria non si possono riconsegnare spazi pubblici non sicuri. Perchè le famiglie romane e i bambini devono sempre essere tutelati. Per legge, prima ancora che per dovere politico.

Raggi, due mesi buttati. I parchi riaprono tra degrado e sporcizia

Sul degrado dei parchi e delle ville romane esplode la rabbia sui social

Moltissimi cittadini hanno risposto al tweet postato dall’imprenditore del cinema e presidente della Sampdoria Massimo Ferrero. Che è rimasto disgustato dallo stato in cui ha trovato il parco di Villa Borgherse a Roma. Pieno di sporcizia e di topi. Vittima del degrado e dell’incuria. Ha avuto a disposizione due mesi con una Roma vuota per rimetterla come nuova. Questa è negligenza allo stato puro. Questo il tweet di V.M., che non resta certo isolato. Lorenzo Talarico rincara la dose, se ci si passa la sera non si vede nulla. Il parco è completamente al buio. E ancora Simone M, ci vorrebbe un sindaco e non un ologramma. E poi Andrea Sambucca, al quale evidentemente il numero uno della Samp non è simpatico. Perfino Ferrero ha ogni diritto di scandalizzarsi di fronte a questo scempio. Vergogna. E ancora una volta Virginia Raggi riesce a mettere d’accordo un po’ tutti.

https://twitter.com/unavitadacinema/status/1261233482212220928?s=21