Ferrovia Roma Nord, ora chiudono anche le biglietterie. Pendolari in rivolta

Ha chiuso anche la biglietteria di Saxa Rubra. Così la Roma Nord, Civita Castellana Viterbo diventa sempre più una linea fantasma. Tra ritardi intollerabili, treni rotti e stazioni fatiscenti. E adesso, anche la difficoltà nel reperire i titoli di viaggio. Una situazione che non è cambiata, dopo il passaggio nella gestione dell’ex ferrovia concessa da Atac alla società regionale Astral. Ma che anzi, se possibile si è ulteriormente aggravata. Così i pendolari e gli utenti sono in rivolta, perché questa ferrovia di fatto sta mordendo. E il 4 ottobre prossimo, è prevista a Riano una grande assemblea pubblica. Con i sindaci dei comuni limitrofi alla strada ferrata. E i vertici di Anas, Astral e Cotral. Per trovare al più presto una soluzione. Intanto però, il segnale delle biglietterie chiuse non depone bene. E i comitati dei pendolari si sono fatti sentire.

La ferrovia Roma-Viterbo nel caos. Gli utenti: serve l’esercito

La ferrovia fantasma. E ora diventa impossibile anche fare i biglietti

Stop dunque alla vendita dei biglietti allo sportello nello snodo di Roma nord. Dove si incontrano i treni della tratta Roma-Civitacastellana-Viterbo, i bus di Cotral e numerose linee Atac. L’ennesima biglietteria lungo quella ferrovia infatti chiuderà i battenti. Già comunicata dall’azienda regionale come “definitiva” (almeno fino al 31.12.2022 ndr.) la sospensione della vendita dei titoli di viaggio nelle stazioni di Sacrofano, Morlupo, Riano, Castelnuovo di Porto, Fabbrica, Rignano, Sant’Oreste ed Euclide. Più di qualche malumore tra i pendolari che, in attesa del potenziamento della tratta rimasto per ora vana promessa, tra treni in ritardo e corse soppresse vedono sparire anche le biglietterie.

Le proteste dei comitati

“Chiusure arrivate senza dare una valida alternativa agli utenti” – denuncia il portavoce del comitato pendolari della Ferrovia Roma Nord, Fabrizio Bonanni. “Praticamente il servizio biglietteria, per non parlare del trasporto ferroviario, sull’extraurbana non esiste più. Cotral (subentrata anch’essa ad Atac nella gestione dell’ex concessa ndr.) ci ha informati dell’intenzione di rivedere tutta la situazione di distribuzione dei biglietti. Che negli anni purtroppo sembra non essere stata controllata a dovere da Atac. Per questo Astral, recependo le indicazioni di Cotral, sta chiudendo le biglietterie nelle stazioni arrecando non poco disagio all’utenza”. Si punterà soprattutto a ticket digitali o acquistati online. Ma i poveri utenti abbandonati, non ce la fanno più.

L’assemblea dei sindaci

Intanto anche oggi, dopo i disagi delle scorse settimane, le corse soppresse e i treni cancellati sulla Roma Nord sono stati oltre venti. Numerosi anche i ritardi. I pendolari così tornano a chiedere interventi seri per potenziare una linea nevralgica per la parte nord della città e per tutti i comuni limitrofi. Il prossimo 4 ottobre l’assemblea pubblica a Riano alla quale sono attesi  sindaci dei territori lambiti dalla ferrovia, i municipi coinvolti, Cotral, Astral, Anas e Regione Lazio. “La nostra linea ferroviaria sta vivendo da anni una situazione di estremo degrado del servizio e di mancati investimenti in ammodernamento infrastrutturale. Che sta mettendo in serio rischio la sopravvivenza dei paesi che vi si affacciano. I pendolari tutti i giorni pagano un biglietto o un abbonamento per non avere il servizio. Studenti che perdono occasioni e ore di studio, lavoratori che rischiano il posto a causa di ritardi continui e di soppressioni di corse. Nel 2021 oltre 5000 corse sono state soppresse, nel 2022 (per i primi 9 mesi) le abbiamo già superate. La nostra ferrovia – esortano i comitati dei pendolari  – sta morendo e non può più aspettare”.