Festeggia i 40 anni mangiando sushi al ristorante: morta poche ore dopo

morta sushi

I Nas indagano sulla morte di una donna napoletana andata al ristorante giapponese per festeggiare i 40 anni, morta poco dopo.

Secondo gli inquirenti, potrebbe essere stato proprio il pranzo a base di sushi la causa della morte di Rossella Di Fuorti, madre di due bambini, deceduta giovedì 9 febbraio poche ore dopo il pranzo al ristorante. Alle 15 il malore e alle 16 il decesso.

Dopo la denuncia dei familiari, la Procura ha aperto un’inchiesta e disposto l’autopsia. Le indagini sono delegate ai carabinieri del Nas, il Nucleo antisofisticazioni e sanità, che hanno ispezionato a lungo il ristorante della zona occidentale di Napoli dove Rossella aveva pranzato mangiando sushi: poche ore dopo è morta. I militari hanno anche sequestrato campioni di cibo che saranno analizzati per verificare l’eventuale presenza di carica batterica.

La sua storia ricorda in maniera impressionante quella di Luca Piscopo, il ragazzo di 15 anni morto nel novembre del 2021 dopo avere a sua volta mangiato sushi in un ristorante del Vomero; in quel caso, accertò l’autopsia, il ragazzo era stato colpito da una miocardite provocata dalla salmonella. Anche Luca viveva nel quartiere di Soccavo.

Morta dopo il pranzo di sushi come Luca Piscopo

Luca Piscopo, assieme a tre amiche, il 23 novembre aveva pranzato in un ristorante cinese del Vomero. Con la formula a prezzo fisso (14,99 euro) aveva pranzato mangiando anche del pesce crudo, come sushi. Subito dopo il pranzo, tutti e quattro, avevano accusato i sintomi caratteristici di un’intossicazione alimentare, in almeno un caso poi diagnosticata come provocata dal batterio della salmonella.

Poche ore dopo il pranzo si era sentito male, con febbre alta, diarrea e vomito. Dopo i primi sintomi, il medico aveva prescritto un antipiretico per la febbre e fermenti lattici per i disturbi intestinali, poi aveva aggiunto un antibiotico. Trascorsa una settimana, la febbre era finalmente scesa e la situazione sembrava in lento miglioramento. Invece, il 2 dicembre scorso, Luca si è spento, lasciando i familiari sconvolti e increduli.