Nella furia di gettare fango sulla Rai, ‘Striscia la notizia’ compie l’ennesimo passo falso. Il nepotismo è certamente un antico vizio nazionale, ma non riguarda di certo le Organizzazioni Sindacali che operano in Rai. Contrariamente alle dichiarazioni anonime di un sedicente lavoratore Rai, raccolte da Pinuccio nella sua rubrica, non ci sono infatti figli di dirigenti sindacali assunti in Azienda e tantomeno risponde al vero che i sindacati controllino i concorsi e le assunzioni”. E’ quanto si legge in una nota congiunta delle segreterie nazionali Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil, Fnc-Ugl, Snater, Libersind-Confsal.
La nota dei sindacati Rai contro la trasmissione di Canale 5
E si legge ancora: “Se il solerte Signor Pinuccio, invece di fare affermazioni gratuite e diffamatorie, avesse il coraggio di fare nomi e cognomi di eventuali responsabili, con prove inoppugnabili del malaffare, noi per primi gliene saremmo grati, perché avrebbe fatto un servizio alla collettività e al Sindacato. Se, come invece è avvenuto in questo caso, il Signor Pinuccio si limita ad accuse generiche e prive di prove concrete, allora siamo di fronte a una pessima prova di giornalismo, una sorta di bullismo mediatico volto a denigrare chi rappresenta i lavoratori e dà fastidio al potente di turno”.
“Per queste ragioni, ci aspettiamo da Striscia che, o completi il servizio facendo nomi e cognomi dei responsabili delle cattive pratiche denunciate se è in possesso di prove circostanziate a riguardo, oppure, se così non fosse – auspicano nella nota – smentisca con la stessa enfasi e lo stesso rilievo mediatico quanto espresso nella puntata di Striscia del 21 dicembre. In caso contrario, le OO.SS. presenti in Rai, collettivamente o in modo disgiunto, attiveranno tutte le strade percorribili a tutela della loro onorabilità e di quella di chi li rappresentano”.
Che cosa è andato in onda giovedì 21 dicembre a Striscia la notizia
A “Rai Scoglio 24” è andata in onda l’inchiesta di Pinuccio sui casi di nepotismo nella tv di Stato. Una fonte anonima rivela: “I concorsi sono sempre pilotati dai sindacati”. E c’è chi è stato assunto a tempo indeterminato senza concorso.
Il sindacato più forte si aggiudica più posti. C’è gente assunta a tempo indeterminato senza concorso? Sì, poi si è scoperto che aveva un parente.
La regola del parente in Rai? Se hai amico un sindacalista è fatta. Ormai i sindacati in Rai sono tutti compromessi. Ogni sindacalisti ha sistemato i figli, anche in posti importanti”