Per la morte di Giorgiana Masi avevano abbinato una ricetta con le fragole, per l’assassinio di D’Antona un gustosissimo primo piatto siciliano: a Repubblica da qualche tempo la ricetta del giorno va in abbinamento col morto. Se ne sono accorti da diverso tempo sulla pagina Social “Pazzo per Repubblica”, ma è stato il sito Dagospia a svergognare pubblicamente il quotidiano di Largo Fochetti.
«Cioé su Repubblica – scrive su Twitter un utente – hanno una rubrica dove abbinano una vecchia notizia ad un piatto. “Freddato D’Antona dalle Brigate Rosse, per 4 persone 200g di mandorle sgusciate…” cosa cazzo sto leggendo, altro che metaverso qua stiamo giá nel metametaverso». «Siamo veramente oltre il Buon Gusto. Per me senza se e senza ma. Penso solo a come si potrà sentire la vedova D’Antona a leggere questo articolo… E tutti i familiari delle vittime del terrorismo in Italia. Non credo basti più criticare».
Da Giorgiana Masi a Olof Palme: il morto del giorno di Repubblica
In queste ore la pagina web del quotidian diretto da Maurizio Molinari ha corretto il marchiano errore con tanto di scuse. Ma nella rete nulla resta impunito, così i follower hanno segnalato che per la morte della studentessa Giorgiana Masi.
«Ogni settimana un piatto “abbinato” ad una notizia. Il fatto di oggi: II 12 maggio 1977 Repubblica ha poco più di un anno di vita. Quel giorno contro il divieto di manifestazione imposto dal Governo – il Partito Radicale organizza un sit-in pacifico in piazza Navona a Roma. Negli scontri tra manifestanti e forze dell’ordine, Giorgiana Masi, studentessa di 19 anni, viene colpita a morte da un proiettile vagante
Curiosità: per i romani le fragole erano il simbolo delle lacrime versate da Venere sulla tomba dell’amato Adone. Durante il Medioevo, per forma e colore, furono definite “frutto cuore”, un balsamo per la cura delle pene d’amore. Insomma le leggende sulle fragole ruotano da sempre attorno ai palpiti amorosi». E ancora, per l’omicidio del premier svedese Olof Palme, una saporitisima ricetta sulla preparazione della focaccia. A Repubblica sono decisamente recidivi.