Forlanini: Zingaretti “condannato” a prendere una decisione (video)

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L’ex ospedale Forlanini abbandonato: il presidente della Regione Zingaretti “condannato” a ristrutturarlo. Il segretario del Pd è infatti un noto “chiuditore” di ospedali, ma stavolta non potrà farlo. Il Tribunale amministrativo regionale del Lazio infatti ha dato alla giunta della Pisana tempo fino al 30 giugno per cambiare la destinazione d’uso dell’ex sanatorio più grande del mondo, orgoglio dell’Italia. Il Forlanini è ormai abbanbdonato da 15 anni, e al suo interno vi si trovano sbandati, spacciatori, clandestini, border line. Anche durante l’emergenza Convid il presidente della Regione si è sempre rifiutato di prendere in considerazione di riaprirlo, almeno parzialmente.

I dipendenti del Forlanini trasferiti oltre Gra

Tutti i dipendenti del Forlanini sono stati trasferiti nella lontana sede dell’Anagnina. La Regione Lazio ha speso moltissime risorse, si parla di milioni di euro, per trasferire il personale in sedi decentrate. In attesa di una riconversione della immensa struttura del Forlanini, ma sembra che il progetto non sia neanche iniziato. Come riferisce la testata Affaritaliani.it,  all’inizio di giugno, “Zingaretti ha formalmente messo sul piatto degli investimenti regionali 50 milioni di euro, tutti destinati alle ristrutturazioni delle sedi decentrate. Si tratta di 26 progetti più o meno urgenti tra i quali spicca anche il cantiere Forlanini: 3 milioni di euro che messi a confronto con i 16 per deportare i dipendenti nel palazzone fuori dal Raccordo Anulare, fanno sorridere. E con quei 3 milioni ci sarà un piccolo cantiere destinato a realizzare una caserma dei Carabinieri”.

L’ex sanatorio sarà oggetto di speculazione?

Nicola Zingaretti è divenuto presidente della Regione Lazio sette anni fa. Ma sono 15 anni da quando si è iniziato a parlare di un recupero dell’ex sanatorio Forlanini. Il 30 giugno comunque sapremo che idee hanno alla regione Lazio per il cambio di destinazione d’uso del Forlanini. Se come, molti pensano, sarà oggetto di una speculazione immobiliare della Pisana, come voleva fare col San Giacomo, oppure altro. Si pensa anche che potrebbe diventar ela sede di alcune organizzazioini internazionali. Però senza che l’ente pubblico ci guadagni niente… Peccato che non possa tornare a essere quello che era…