Fratelli d’Italia in piazza contro la carneficina di imprese e partite Iva

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“Fratelli d’Italia protesta in tutta Italia con dei flash mob per difendere imprese e partite Iva ingiustamente dimenticate dal Governo. A Milano, Roma, Torino, Genova, Venezia, Firenze, Bologna, Napoli, Crotone, Cagliari, Sassari e in tantissime altre città, FdI porta la voce di tutti coloro che oggi si troveranno a versare Iva e contributi Inps e Inail nonostante il calo del fatturato. Il Governo insiste continuando a ragionare per codici Ateco e lasciando letteralmente sole categorie dimenticate e senza nessun supporto che oggi sono costrette a pagare le tasse nonostante la difficoltà di arginare la crisi”. Così una nota di Fratelli d’Italia.

Imprese e partite Iva non possono pagare

“Oggi nessuno che ha avuto delle perdite si sarebbe dovuto trovare nella situazione di versare un euro. Non possiamo permettere che attività siano costrette all’alternativa tra il pagare e il chiudere definitivamente. Oggi il Governo, con un decreto Ristori insufficiente, dà una pugnalata a chi lavora e cerca di resistere, beffandolo. FdI rilancia quindi la proposta dell’unificazione degli anni fiscali 2019-2020 e lo spostamento di ogni scadenza e con la possibilità di compensare gli utili del 2019 con le perdite del 2020; una misura da applicare non per codici Ateco ma sulla base dell’effettivo calo di fatturato”, conclude la nota.

Meloni: protestiamo in tutta Italia

L’iniziativa è annunciata dalla leader Giorgia Meloni. “Oggi Fratelli d’Italia protesta in tutta Italia con dei flash mob per difendere imprese, partite Iva e tutti coloro che dovranno pagare ulteriori tasse nonostante il calo del fatturato. Il Governo insiste nella carneficina di imprese e partite Iva, lasciando letteralmente sole categorie dimenticate e senza nessun supporto. Non possiamo permettere che attività siano costrette all’alternativa tra il pagare e il chiudere definitivamente. Fratelli d’Italia rilancia quindi la proposta dell’unificazione degli anni fiscali 2019-2020 e lo spostamento di ogni scadenza e con la possibilità di compensare gli utili del 2019 con le perdite del 2020”.

I nuovi lockdown bloccano i consumi

Anche le organizzazioni di categoria intervengono. “Riceviamo quotidiane segnalazioni da tutto il Paese da parte di artigiani, commercianti e piccoli imprenditori che non riescono a coprire neanche i costi fissi di gestione delle loro attività. I nuovi lockdown, in particolare nelle regioni definite area rossa, hanno bloccato definitivamente i consumi, infatti, tante imprese rischiano la chiusura. Chiediamo al governo di introdurre un reddito per partita iva per 18 mesi. Serve un sostegno concreto per gli autonomi tartassati dalla crisi economica generata con la pandemia”. Lo dichiara in una nota il presidente nazionale della Fapi (Federazione autonoma piccole imprese), Gino Sciotto.