Funziona la campagna natalizia di FdI: gli italiani compreranno nei negozi

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Gli italiani hanno compreso. La campagna natalizia di Fratelli d’Italia “Compra italiano, compra locale”, funziona. C’è un ritorno nei negozi. La rete dei negozi fisici arriva all’appuntamento di Natale sperando di giocare una partita di ritorno di successo, dopo un’andata dominata dal web. Durante il periodo di restrizioni delle attività di vicinato, le piattaforme online si sono infatti aggiudicate una buona parte del Natale. Il 46% di italiani che ha già iniziato a comprare i doni da mettere sotto l’albero, in sei casi su dieci lo ha fatto sul web. Con le riaperture, i negozi puntano ad invertire la tendenza nonostante il contesto difficile. E i consumatori sono intenzionati a dare fiducia. Il 29% di chi non ha ancora comprato segnala l’intenzione di acquistare i propri doni in un piccolo negozio fisico o presso un mercato.

22 milioni di italiani a caccia di regali

Lo shopping di Natale entra nella fase finale. Nei prossimi 10 giorni saranno oltre 22 milioni – il 54% della popolazione adulta – gli italiani che si metteranno a caccia di regali da mettere sotto l’albero. Ma le celebrazioni per le feste saranno inevitabilmente offuscate dall’emergenza Covid, che monopolizza le preoccupazioni e si riflette anche sugli acquisti. Due consumatori su tre sono intenzionati a spendere meno dello scorso anno. Con una riduzione stimata della spesa complessiva di Natale di -4,7 miliardi euro (-20,6% sul 2019). Una spending review a cui non sfuggono nemmeno i regali, per i quali il budget si restringe di -1,3 miliardi (-17,9% sul 2019).

Tuttavia sarà un Natale più povero

Emerge dalle elaborazioni condotte dall’Ufficio Economico Confesercenti sulla base del consueto sondaggio condotto da Swg sulle intenzioni di acquisto dei consumatori in vista delle prossime feste invernali. A pesare, ovviamente, è la lunga emergenza. Gli italiani arrivano alle feste 2020 stremati da un anno difficile, dal forte impatto psicologico ed economico. Una famiglia su tre – il 32% – dichiara di aver ridotto i consumi durante l’anno. Il 13% segnala di arrivare a fine mese solo tirando la cinghia e un ulteriore 4% di non arrivarci affatto. E il futuro preoccupa: in particolare la prospettiva di una prosecuzione della pandemia Covid-19 anche nel 2021, segnalata dal 60% degli intervistati.

Preoccupazione per la tenuta dell’Italia

Cresce anche la paura per la tenuta della situazione economica dell’Italia (46% delle risposte, contro il 42% dello scorso anno). Una quota che supera anche quella relativa al timore per le prospettive economiche personali e della famiglia, espresso da un italiano su tre (34%). Il budget di Natale. Sull’onda dell’incertezza, quest’anno il 64% degli italiani – quasi due su tre – progetta di spendere meno dello scorso anno per i regali e gli altri acquisti. Tutte le voci di spesa vengono riviste al ribasso. La percentuale di italiani che comprerà per sé, per la propria famiglia o per fare un regalo prodotti enogastronomici passa dal 70 al 40%.

Gli italiani limitano il loro budget

In discesa anche gli italiani che faranno acquisti di abbigliamento (dal 60 al 38%) e di libri – dal 54 al 35% – e giocattoli (dal 44 al 27%). Cedono terreno anche le intenzioni di acquisto di prodotti di tecnologia, che passano dal 33 al 23% delle indicazioni degli intervistati. La flessione generale segnalata induce a stimare una contrazione complessiva della spesa per il Natale in -4,7 miliardi di euro (-20,6% sullo scorso anno), di cui -1,3 miliardi per i regali (-17,9%) e -3,4 miliardi (-21,8%) per le altre spese. In aumento, invece, le risorse destinate dalle famiglie a saldare i conti in sospeso (+2 miliardi, +18%) e al risparmio (+11,1%).