Giorgia, lo scostamento di bilancio non è una bestemmia

Scostamento bilancio

Lo scostamento di bilancio non è una bestemmia: serve a evitare che i debiti li debbano pagare le famiglie in momenti di crisi economica pesante come l’attuale.

E quando Matteo Salvini lo propone per 30 miliardi lo fa con lo spirito di chi ha ben compreso quante mazzate stiano arrivando sulle spalle del popolo italiano. Gli aumenti delle bollette ormai li conoscono tutti, le cartelle esattoriali ci stanno massacrando, il carovita è una drammatica realtà. Lasciamo soli i cittadini?

Eccome se serve lo scostamento di bilancio

Sui giornali leggiamo che Giorgia Meloni non è favorevole allo scostamento di bilancio. Il che non vuol dire che non ci sarà. Col nuovo governo i numeri della Lega – l’unica formazione politica che si è schierata apertamente – saranno decisivi anche per chi dovrà rivestire l’incarico di ministro dell’economia e che dovrà avere sensibilità sociale. Non è che ogni giorno l’esecutivo voluto dal popolo dovrà sottoporsi agli esami del sangue.

In Germania è stato appena approvato un pacchetto di misure da 65 miliardi di euro per andare incontro a cittadini e imprese, mentre in Italia per non spendere 30 miliardi oggi per salvare le aziende rischiamo di spenderne 100 domani, perché non avremo più il gettito fiscale dalle stesse aziende che saranno fallite e le stesse non potranno più pagare le tasse. Il bilancio di uno stato è fatto di entrate e uscite. Non è difficile da comprendere.

Famiglie e imprese sono alla disperazione

Così come rischia di essere devastante il tema sanzioni a Mosca. Nessuno ne chiede la revoca, ha spiegato Salvini, ma è necessario un intervento dell’Europa per proteggere lavoratori, pensionati e imprenditori dagli effetti economici che ne sono derivati. Certo, sarà anche giusto andare avanti persino se le sanzioni non hanno prodotto gli effetti sperati ma lo stesso PD non può svegliarsi ora adesso sul tema energia proponendo misure che avrebbero un impatto ridicolo nel breve periodo.

Guai a ripetere l’errore fatto con la Pandemia, quando la Lega chiese a Gualtieri uno scostamento di bilancio di 50 miliardi che lui limitò a 3,7 miliardi. Alla fine ne abbiamo spesi 165. Aspettare altri tre mesi significherebbe creare milioni di disoccupati.Evitiamo sciocchezze per favore. A destra come a sinistra.