Giovani e molto violente: arrestate due baby rapinatrici a Trastevere

Giovani, molto cattive e violente: sono le due rapinatrici finite in manette ieri pomeriggio a Trastevere.
Dal tardo pomeriggio di ieri e fino a notte fonda, i Carabinieri del Gruppo di Roma hanno eseguito un servizio di controllo del territorio per fronteggiare ogni tipo di illegalita’ e degrado e contenere eventuali episodi di “malamovida” nel rione storico di Trastevere.

Operazione contro la malamovida a Trastevere
Il bilancio delle attivita’ e’ di due persone arrestate e un’altra denunciata e piu’ di 120 identificate. In manette sono finite due giovani romane di 18 e 16 anni, sorprese in piazza Trilussa subito dopo aver rapinato due studentesse 19enni. I Carabinieri della Stazione Roma Bravetta, arrivati su richiesta delle due vittime, hanno accertato che le rapinatrici, in compagnia di un altro complice che e’ riuscito a dileguarsi, le avevano colpite con calci e pugni per poi rapinarle dei loro telefoni cellulari.
Calci e pugni, l’azione delle baby rapinatrici
Le immediate ricerche dei militari hanno consentito, in pochi minuti, di individuare e fermare le due rapinatrici in una strada limitrofa, dove sono state bloccate e trovate in possesso dell’intera refurtiva. La 18enne e’ stata associata presso il carcere di Rebibbia, mentre per la 16enne si sono aperte le porte del centro di Prima Accoglienza “Virginia Agnelli” di Roma.
La refurtiva e’ stata restituita alle due studentesse, una delle quali, dopo essere stata accompagnata presso il pronto soccorso dell’ospedale “Fatebenefratelli”, e’ stata dimessa con una prognosi di 10 giorni per una contusione allo zigomo e trauma cranico non commotivo.
I carabinieri hanno catturato anche un ladro tunisino
Poco piu’ tardi, i Carabinieri della Stazione Roma Trastevere hanno denunciato in stato di liberta’ un cittadino tunisino di 27 anni, in Italia senza fissa dimora, per i reati di ricettazione e false attestazione sulla propria identita’. Nello specifico i militari, nel transitare in piazza Trilussa, sono stati avvicinati da una studentessa 27enne di Anzio, la quale ha riferito di essere stata derubata, poco prima, della propria borsa con all’interno uno smartphone di ultima generazione, denaro contante e altri effetti personali. I Carabinieri, dopo aver acquisito una descrizione del ladro, hanno subito attivato le ricerche nelle vie limitrofe che hanno consentito di rintracciare e bloccare il 27enne. L’uomo dopo aver fornito false generalita’, con lo scopo di sottrarsi all’identificazione, nel corso della perquisizione e’ stato trovato in possesso di parte della refurtiva, restituita alla legittima proprietaria.