Gli ambientalisti bloccano ancora il raccordo. Automobilisti inferociti, ‘vi passiamo sopra’

Ennesimo blocco del raccordo anulare, effettuato dagli ambientalisti di Ultima Generazione del gruppo Extinction Rebellion. Si tratta della terza manifestazione in cinque giorni, con gli attivisti sdraiati al centro della carreggiata. Alcuni di loro, addirittura incatenati per terra. Questa volta, la protesta è stata inscenata tra lo svincolo dell’Appia e quello della Casilina. Dalle 07.40 della mattina, con il traffico intenso che è letteralmente impazzito. Fino all’arrivo della Polizia, attorno alle 08.20. Con gli agenti che hanno dovuto faticare per placare gli animi. Gli automobilisti infatti sono rimasti imbottigliati in un ingorgo infernale, e qualcuno ha rischiato di perdere la testa. Minacciando addirittura di passare sopra alle persone sdraiate sull’asfalto. Proposito che fortunatamente, non è stato attuato. Anche per la pronta presenza delle Forze dell’ordine. Ma grida, urla ed insulti si sono sprecati. Tra i più gettonati, ‘levatevi e andate a lavorare!’ Bloccata anche in ambulanza, con un uomo che ha urlato: ‘mi devo andare ad operare, lasciatemi passare!’ Da parte loro, gli organizzatori sono consapevoli del grave disagio che recano. Ma ritengono che sia l’unico modo per attirare attenzione. Con un costo altissimo però. Che pagano gli incolpevoli cittadini.

Ultima generazione, gli ambientalisti bloccano di nuovo il GRA. Automobilisti inferociti (video)

Ambientalisti sdraiati per terra sul GRA, e succede il finimondo

È l’ennesimo giorno di protesta degli attivisti ambientalisti di Ultima Generazione del gruppo Extinction Rebellion. Dopo i numerosi blitz messi in atto dallo scorso mese di ottobre in occasione del G20 che si tenne a Roma, gli attivisti sono tornati a protestare, ancora una volta – come già successo pochi giorni fa – sdraiandosi e bloccando la circolazione, in pieno orario di punta sul grande raccordo anulare. Una nuova protesta, con qualche giovane anche incatenato in strada, dopo l’ultima, quella del 20 giugno scorso e quella del 22 giugno (qui il video). Una situazione grave, che si sta ripetendo spesso. E che sta mettendo a dura prova i nervi dei pendolari e degli automobilisti. Che già ogni giorno affrontano la loro personale odissea in mezzo al traffico. E non ne possono davvero più.