Gli ambulanti fermano anche il centro di Roma. Rampelli: “Colpa dell’arroganza della Raggi”

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E’ appena terminata la manifestazione degli ambulanti sul Grande Raccordo Anulare, iniziata in prima mattina, all’ altezza di Gregna di Sant’Andrea. Pattuglie della Polizia Locale di Roma Capitale sono impegnate da questa mattina, con vari gruppi territoriali, ad agevolare la viabilità, sulle arterie stradali adiacenti il tratto del Gra interessato dall’evento, in modo particolare sulla via Prenestina, Casilina, Tuscolana, Appia, Capannelle – direzione Torre Spaccata e direzione Appia , Ardeatina , Torricola e Tor Carbone. Gli agenti stanno proseguendo nei servizi di viabilità per ripristinare condizioni regolari della circolazione.

Al momento gruppi di manifestanti si trovano in alcune zone del Centro Storico. Pattuglie della Polizia Locale del I Gruppo Trevi hanno proceduto ad isolare Piazza della Repubblica e Piazza San Silvestro, interessate dalle manifestazioni.

Rampelli: “Protesta esagerata, ma in risposta alla Raggi”

“Quella degli operatori del commercio su area pubblica, oggi in protesta sul Gra e a piazza della Repubblica, è certamente una reazione esasperata, ma l’arroganza della sindaca Raggi era e resta smisurata. Vederla supina mentre il governo la umilia destinando a Roma, fino al 2026, 500 milioni comprensivi delle risorse straordinarie per l’Anno Santo del 2025 e accanirsi invece contro gli ambulanti contravvenendo una legge nazionale che prevede la proroga delle concessioni al 2032 è surreale”. È quanto dichiara in una nota Fabio Rampelli vicepresidente della Camera e deputato di Fdi.

“Se si sente così forte – continua – metta questa forza in campo per difendere Roma dal disconoscimento da parte dello Stato italiano delle sue funzioni primarie e dai servizi essenziali che è obbligata a erogare a un milione di persone, più i turisti, che si precipitano nella capitale quotidianamente”.

La sindaca ha messo in ginocchio gli ambulanti di Roma

“E lasci stare i commercianti su aree pubbliche – aggiunge Rampelli – che hanno condotto per anni una battaglia contro la direttiva Bolkestein per difendere il loro diritto a programmare il proprio lavoro e a non subire la concorrenza sleale di altri competitori nazionali ed esteri. Ci vuole veramente cinismo per mettere a bando in un momento così difficile per l’economia e il lavoro, contro la legge, le licenze degli ambulanti. Anziché aiutarli e sostenerli – già penalizzati dall’emergenza Covid – vedono messo a rischio il futuro di 12mila famiglie”.

“Le regole – conclude – vanno rispettate e per questo avevamo già presentato un’interrogazione parlamentare. Raggi faccia retromarcia e rispetti le indicazioni del Parlamento”.