Gualtieri senza regole: occupa le case, compagno, e servizi gratis…

Sembra un dispetto, quello di Gualtieri alla povera gente che non vuole sottrarsi alle regole vigenti.
L’incredibile sindaco che abbiamo a Roma premia gli occupanti abusivi delle case popolari: ne abbiamo scritto ieri ma occorre tornarci sopra. Perché si sta davvero oltrepassando la misura.

Le regole di Gualtieri
Le regole, caro Gualtieri, non sono una facoltà da concedere o meno; ma precisi doveri.
Con un colpo di mano, il sindaco della Capitale d’Italia consente agli occupanti abusivi delle case popolari di allacciarsi alle utenze a cui non hanno diritto. La legge Lupi dava la possibilità di deroghe limitate, Gualtieri ne ha approfittato esagerando come al solito.
In pratica, si premiano gli abitanti illegali in quanto ‘meritevoli di tutela perché fragili’. Invece chi fa la fila per avere regolarmente e senza occuparla la casa popolare di cui ha bisogno non sarebbe soggetto fragile.
Di più: come osserva proprio Lupi, “il sindaco di Roma deroga al decreto che feci nel 2014. Dice di voler aiutare le famiglie fragili. Lo dovrebbe fare dando loro gli alloggi pubblici, che invece vengono sistematicamente negati a chi ne ha diritto, perché occupati abusivamente. Non è una sorpresa, da sinistra ci hanno dato per anni lezioni di legalità, erano evidentemente, come si evince anche dalla vicenda dei Rave abusivi, solo parole”.
Vince l’illegalità
E dovrebbe apparire evidente a tutti che legalizzare quello che legale non è rappresenta un intollerabile lasciapassare a chi se ne frega delle regole.
Denuncia una deputata di Forza Italia, Patrizia Marrocco, sembra quasi una sorta di voto di scambio in vista delle prossime elezioni regionali nel Lazio “acquistando” voti e consensi. “All’orizzonte – dice la parlamentare – si intravede un palese ‘voto di scambio’, né più né meno come ha fatto il M5S con il ‘ reddito di cittadinanza’”.
E se questo è vero, va denunciato con tutte le forze possibili. Perché diventa inaccettabile un metodo che alla fine si riversa contro la persone povere per davvero.