Vigili pizzicati da Rita Dalla Chiesa: attacchi a Rocca e non a Gualtieri

Dalla Chiesa Gualtieri Rocca

Roba da pazzi, dici Gualtieri ti rispondono Rocca, capita a Rita Dalla Chiesa. È la sinistra romana del web, che ormai è in confusione come non mai.

Scrive la Dalla Chiesa, che da un po’ di tempo è presa di petto perché è meritatamente diventata deputata di Forza Italia e alla quale quasi quasi toglierebbero i diritti civili, che Roma ha qualche problema.

Rita Dalla Chiesa parla a Gualtieri ma attaccano Rocca

E twitta: “#Roma. Piazza di Vigna Stelluti.Una signora derubata di portafoglio e chiavi Smart.Prova a chiedere aiuto a auto #poliziamunicipale.Risposta scortesissima. Erano solo per fare multe. Intorno, spazzatura, facce da spaccio, macchine che sgommano fregandosene di strisce e pedoni…”.

E se uno chiede conto a Gualtieri di questo tipo di “lavoro” di alcuni agenti della “sua” polizia municipale, ecco che arrivano le risposte cretine dei suoi – sempre più pochi – sostenitori: “Chiedetelo al nuovo governatore, a Rocca non a Gualtieri”.

Il che significa avere una cifra intellettiva pari allo zero. La faziosità come unico metro di giudizio.

La denuncia sul web per quei vigili urbani

Poi c’è chi la invita a rivolgersi al “suo” governo – per un atteggiamento sbagliato dei vigili… – senza rendersi conto che rendere pubblico quanto si vede con i propri occhi magari aiuta a fare più attenzione e non a fregarsene.

In quel “stiamo qui per fare multe” c’è un atteggiamento che disonora una divisa. Perché la signora derubata chiedeva solo aiuto perché si sentiva sola, in difficoltà, rispetto a chi le aveva provocato un brutto guaio.

E tu che fai? Rispondi praticamente che non è tua competenza?

Signor sindaco di Roma, può telefonare alla signora Dalla Chiesa e chiederle a che ora è successo quel che ha denunciato via social? Si può risalire a quei due agenti di polizia municipale e far capire loro il valore della divisa che indossano?

Noi vorremmo semplicemente un po’ di rispetto per i cittadini e non strafottenza. E siamo contenti quando una parlamentare di quel livello non lascia correre le sguaiatezze della Capitale.