Guidonia: chi sono i condannati nell’inchiesta sulle tangenti in Comune

Condannati 9 su 10 imputati, descritti con termini molto duri dai giudici. “Una mafia bianca ha espugnato le istituzioni ergendosi a soggetto regolatore della vita pubblica ed economica di uno dei piu’ importanti comuni della regione Lazio”: e’ quanto scrive il Gip del tribunale di Tivoli nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere per dieci persone, di cui nove oggi sono state condannate, in primo grado, per peculato, corruzione e falso ai danni dell’amministrazione comunale. I fatti riguardano il Comune di Guidonia Montecelio, il piu’ popoloso dell’area metropolitana di Roma, e risalgono all’amministrazione del sindaco Eligio Rubeis, eletto nelle fila del Pdl e poi passato a Forza Italia. Dopo 50 udienze e decine di testimonianze il tribunale di Tivoli ha condannato 9 dei 10 imputati per associazione per delinquere finalizzata a commettere plurimi delitti ai danni del Comune di Guidonia. Un solo imputato è stato assolto dal reato contestatogli e due degli imputati condannati sono stati assolti da un capo di imputazione.
Comune di Guidonia: ecco i condannati
Complessivamente le pene detentive ammontano a oltre 41 anni, la massima e’ di 9 anni e sei mesi: si aggiungono alle pene patteggiate da cinque imputati (un consigliere e un dirigente comunale, tre imprenditori). Il tribunale ha disposto anche confische di somme per oltre 250.000 euro di beni gia’ in sequestro mentre oltre 800.000 euro sono in sequestro in un altro troncone del procedimento. A queste si aggiungono numerose pene accessorie nonche’ il licenziamento per i dipendenti pubblici gia’ sospesi dal servizio e il risarcimento del danno in favore del Comune di Guidonia costituitosi parte civile. Nello specifico, le pene in primo grado più elevate sono state previste per l’impiegato Michele Maccaroni (9 anni e sei mesi), l’ex vice sindaco Andrea Di Palma – che tra l’altro aveva militato in passato nelle fiamme gialle – (8 anni e sei mesi) e il dirigente comunale Gerardo Argentino ( 6 anni e 8 mesi). Tra i condanati ci sono anche la segretaria comunale Rosa Mariani, oltre a imprenditori e professionisti. La condanna più mite è stata emessa nei confronti dell’imprenditore Francesco Dei, 46enne di origini toscane titolare della Saitrav, società leader nel settore estrattivo con sede a Villalba: l’industriale è l’unico tra i dieci imputati per il quale la Procura è stata disposta a concedere le attenuanti generiche. Il Collegio ha ritenuto colpevole anche Antonio Sisti, 51enne geometra di Castel Madama. Condannato a una pena di 2 anni e sei mesi e dichiarato incapace di trattare con la pubblica amministrazione per 4 anni l’ex dirigente del Comune Gilberto Pucci, 57enne di Guidonia,

C’è un solo imputato assolto: ecco chi è
Il processo ha riconosciuto inoltre l’innocenza dell’ex funzionario comunale Maurizio Rocchi, 63enne anche lui di Guidonia, per il quale la Procura aveva richiesto una condanna a 5 anni e sei mesi di reclusione. L’organizzazione e’ definita “criminale” dal Gip di Tivoli, sempre nell’ordinanza di custodia cautelare che in attesa del deposito delle motivazioni della sentenza e’ utile a ricostruire i, secondo i giudici si era “insediata all’interno del Comune di Guidonia.. Secondo il Giudice per le indagini preliminari “profittando della copertura offerta da ruoli amministrativi e politici di rilievo, ha depredato le risorse pubbliche e la fiducia dei cittadini, in un clima di connivenza e di omerta’ che ha offerto protezione e impunita’ per anni ai partecipi del gruppo”.