I contagiati della Garbatella hanno infettato i dipendenti della Regione?

garbatella covid

Focolaio Covid a Garbatella, in piazza Pecile. Due giorni fa infatti è saltato fuori un focolaio in palazzo occupato. Sabato una decina di stranieri, africani, sono stati portati via da un’ambulanza cosiddetta a biocontenimento. I residenti sono preoccupati, arrabbiati, e con ragione. Il palazzo, un’ex sede Asl, fu occupato nel 2013 dal centro sociale di sinistra Action e ora ci vivono un centinaio di persone. La Regione assicura che ora il focolaio “è chiuso”, ma non molti ci credono. E c’è anche un giallo sull’incontro alla Regione Lazio. Gli occupanti insomma sarebbero andati a infettare anche la Regione Lazio.

Gli inquilini della Garbatella ricevuti alla Regione Lazio

“Se le voci che circolano fossero fondate, l’irresponsabilità di alcune scelte effettuate dalla giunta Zingaretti potrebbero nuocere alla salute del personale della Regione”. Lo afferma Daniele Giannini, consigliere regionale della Lega. “Presenterò un’interrogazione per chiedere agli assessori alla Salute D’Amato e all’Assistenza abitativa Valeriani se risponde a verità che martedì, alla sede in via Rosa Raimondi Garibaldi, sia stata ricevuta una rappresentanza di occupanti abusivi che alloggerebbe illegalmente anche nello stabile alla Garbatella”. “Se le indiscrezioni fossero confermate – conclude Giannini – chiediamo agli assessori in che modo la Regione stia tutelando i suoi dipendenti entrati eventualmente in contatto con gli inquilini del palazzo in piazza Pecile”.

La Regione Lazio ovviamente nega…

Ma la Regione nega, come ormai fa sempre. “La notizia che alcuni occupanti dell’edificio di piazza Pecile siano stati ricevuti negli uffici della Regione non ha fondamento. Nei giorni scorsi c’è stata una manifestazione davanti alla sede della Giunta regionale e solo una piccola delegazione di tre persone, che non hanno nulla a che fare con il palazzo occupato alla Garbatella, sono entrate nel pieno rispetto delle prescrizioni previste. Tra i manifestanti, inoltre, non risulta alcun occupante di piazza Pecile”. E come fanno a saperlo? Hanno forse controllato la carta di identità a tutti i manifestanti o a quelli della delegazione?

Le occupazioni si confermano focolai

Comunque la conseguenza è che i palazzo occupati, come il Selam Palace ma anche altri, continuano a dimostrarsi focolai di infezione. ”Il cluster del palazzo occupato a Garbatella, desta non poche preoccupazioni. Se la Regione tende a minimizzare è solo per nascondere l’imbarazzo di non poter giustificare la presenza di centinaia di persone all’interno di ex uffici privi delle minime condizioni igienico-sanitarie”. Lo dichiarano il consigliere capitolino della Lega Davide Bordoni e la Capogruppo del Municipio VIII Raffaella Rosati. ”Si fa un gran parlare di App e sistemi di tracciamento quando è proprio nei luoghi più a rischio che c’è meno controllo. Con chi sono entrati in contatto i contagiati? Dopo il Selam Palace, i palazzi occupati di Roma si confermano luoghi focolaio Covid-19 così, alla mancanza di sicurezza, si aggiunge il pericolo per la salute pubblica”.