Selam Palace vera bomba biologica. Che accadrà il 4 maggio? (video)

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Il “Palazzo della Pace”, il Selam palace, è una autentica bomba biologica. Pericolosissima. Ne parlano da mesi tutti i giornali, ma governo e Regione Lazio non fanno nulla. Lo rivela il deputato di Fratelli d’Italia Marco Silvestroni. Che denuncia: “La più grande occupazione abitativa del Lazio si trova al palazzo della pace Selam palace” nella popolosissima zona Romanina, dove ci sono moltissime attività commerciali e produttive alle porte di Roma. Queste attività, come è noto, potrebbero riaprire forse il 4 maggio”.

Il Selam palace ospita centinaia di immigrati

“Ebbene – prosegue il deputato di Fratelli d’Italia – quel palazzo di 9 piani adibito ad uffici, potrebbe trasformarsi anche nella più grande bomba biologica del Lazio. Tra i 600 e 700 occupanti tra rifugiati, immigrati clandestini e intere famiglie, anche s eil numoero preciso non si conosce. Finora 18 casi accertati di coronavirus, 42 in osservazione, ieri altri due casi positivi, non è mai stato sanificato e i tamponi non sono stati eseguiti in maniera sistematica e con tempistiche alquanto discutibili”.

Esercito e polizia sono andati via

Non solo. “Esercito e polizia che avevano chiuso l’accesso al palazzo sono stati fatti andar via. Però è rimasta una situazione drammaticamente pericolosa che va immediatamente affrontata dal ministro dell’interno e dalla Sanità Laziale di Zingaretti. Servono risposte immediate che chiederò con apposita interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno Lamorgese e al ministro della Sanità Speranza. La cosa gravissima inoltre è che da dentro e fuori quel palazzo non si hanno notizie di cosa sia realmente accaduto e di cosa accadrà a quelle 700 persone e a tutti i cittadini e alle attività commerciali del quartiere”.

Regione e Viminale non fanno nulla

La settimana scorsa sempre Fratelli d’italia, con Fabio Rampelli, aveva messo in guardia su quella e altre situazioni. ”Ogni giorno che passa sale la tensione nella Capitale all’interno dei centri d’accoglienza e nei palazzi occupati dove sono ospitati i migranti. Abbiamo portato il caso in Parlamento segnalando l’emergenza sanitaria e sociale, sollecitato al ministro dell’Interno un intervento incisivo per presidiare le strutture così come richiesto alla Regione Lazio di sottoporre al tampone tutti gli ospitanti. Richieste non accolte e e le misure messe in campo attivate in grave ritardo. Al Selam Palace alla Romanina, edificio dove ci sono centinaia di rifugiati, sono risultate positive 18 persone tra cui due bimbi. Mentre nello Sprar di Torre Maura dove risiedono 60 immigrati ci sono due casi positivi”.