I nomadi di via di Salone prendono a sassate i vigili. Corrotti (Lega): “Situazione intollerabile”

Laura Corrotti, Lucha y Siesta

“È intollerabile quanto accaduto al campo nomadi di via di Salone a Roma, dove gli agenti in servizio presso l’ingresso della baraccopoli sono stati vittime di lanci di pietre di grosse dimensioni. Tutta la mia solidarietà agli agenti colpiti e a tutto il Corpo di Polizia Locale, da anni scudo umano di scelte scellerate di una certa parte politica che ha permesso lo sviluppo di zone franche nella Capitale”. Così in una nota Laura Corrotti, consigliere Lega Regione Lazio.

A denunciare l’ennesimo caso è stato Marco Milani, segretario romano aggiunto del Sulpl (Sindacato unitario lavoratori polizia locale).  L’agguato è avvenuto ieri sera. «Il masso scagliato contro i colleghi impegnati nel piantonamento del campo nomadi di via di Salone, cui va tutta la nostra solidarietà – spiega Marco Milani – riporta alla luce una serie di annosi problemi che vanno dai piantonamenti di facciata richiesti agli ingressi dei campi ai caschi bianchi romani, fino ai mancati riconoscimenti legislativi e contrattuali, dei particolari  rischi cui si espone chi svolge una attività di sicurezza urbana, rispetto al resto dei lavoratori comunali».

La nota Ugl: a via di Salone polizia locale lasciata sola

Durissima la nota di Sergio Fabrizi, del coordinamento nazionale della Ugl – polizia locale: «Ricordiamo che da diversi anni la sola polizia Locale è chiamata al presidio fisso dei campi nomadi per il controllo dell’accesso negli stessi consentito solo agli autorizzati. C’è bisogno ora che venga fatta chiarezza sull’accaduto – reclama Fabrizi – per capire se si tratti di una intimidazione per l’insofferenza del campo verso il mantenimento di queste politiche di gestione nei loro confronti, come anche apparso pochi giorni fa sul sito di Roma Capitale, oppure di una grave goliardata a danno dei colleghi in servizio».