I primi (splendidi) 50 anni di Claudia Gerini: antidiva ironica, bella e sexy (fotogallery)

“O famo strano?”: chi non ricorda Jessica, neosposa di Ivano (Carlo Verdone) in “Viaggi di nozze”? Nata a Roma il 18 dicembre 1971, Claudia Gerini ha compiuto i suoi primi cinquant’anni, all’insegna di una evoluzione artistica lunga e importante.
Un’artista italiana per 6 volte candidata al David di Donatello, vinto poi nel 2018 come Miglior attrice non protagonista per “Ammore e malavita”, e candidata per 6 volte al Nastro d’argento, con all’attivo nel 2018 la vittoria del Premio Nino Manfredi per “Ammore e malavita” e “A
casa tutti bene”, il Premio Flaiano nel 1997 come Miglior interprete per “Sono pazzo di Iris Blond”, nel 2012 la vittoria come Miglior interprete femminile per “Il mio domani”.
I primi lavori da attrice, negli anni ottanta, sono per spot televisivi e nel 1987 ottiene una partecipazione al film “Roba da ricchi” nel ruolo della figlia di Lino Banfi.
Esordisce poi nel 1991 anche in televisione nel programma “Primadonna”, ideato e diretto da Boncompagni, in cui conduce un gioco telefonico. In seguito entra a far parte del cast di “Non è la Rai” con un ruolo di primo piano.

Il successo cinematografico, tanto cercato, arriva facendo boom: esce nel 1995 “Viaggi di nozze” e l’anno successivo “Sono pazzo di Iris Blond”, pellicole entrambe dirette ed interpretate da Carlo Verdone. Negli anni successivi prende parte a numerose produzioni cinematografiche, e comincia ad accettare ruoli sempre più impegnativi passando con disinvoltura dal registro brillante e quello drammatico, dando ottima prova: “Fuochi d’artificio” (1997), “Tutti gli uomini del deficiente” (1999), “La passione di Cristo” (2004), “Non ti muovere” (2004) e “La terra” (2006) alcuni dei film più significativi di questo periodo.
Nel maggio 2006 è protagonista della miniserie tv in sei puntate “48 ore”, in onda su Canale 5, dopo aver lavorato con Giuseppe Tornatore nel film “La sconosciuta”; l’anno successivo è musa del film di debutto alla regia del compagno Federico Zampaglione, “Nero bifamiliare” (2007), cantante dei Tiromancino cui è legata sentimentalmente dal 2005 al 2016, padre della sua secondogenita Linda.
Claudia Gerini: una carriera costellata di successi
La Gerini ha inoltre interpretato Elisabetta, detta ‘Titti’, la sorella di Patti nella sit-com “Camera Café” e parallelamente all’attività di attrice ha preso parte ad alcuni programmi televisivi, fino a venire chiamata da Pippo Baudo, con Serena Autieri, a condurre il 53º Festival di Sanremo e nel 2007 a condurre il Concerto del Primo Maggio.
L’attrice si è cimentata anche nel doppiaggio, dando voce a Madison Paige nel videogioco “Heavy Rain, a Marina in Sinbad – La leggenda dei sette mari” e a Barbie in “Toy Story 3 – La grande fuga”.
Nel 2008 avviene l’attesa (dai tanti fan del genere) reunion: torna a lavorare con Carlo Verdone nel film “Grande, grosso e…
Verdone” che fa rivivere con Moreno ed Enza l’indimenticata coppia di cafoni arricchiti, questa volta con figlio adolescente al seguito in vacanza.
Visualizza questo post su Instagram
Nel 2012 Claudia Gerini recita nel film “Tulpa – Perdizioni mortali” di Federico Zampaglione, nel ruolo di Lisa. Nel 2013 è in “Amiche da morire” di Giorgia Farina, per il quale vince il Super Ciak d’oro assieme alle altre protagoniste del film. Nello stesso anno recita nel film “Indovina chi viene a Natale?” di Fausto Brizzi. Nel 2014 è nelle sale con “Tutta colpa di Freud” di Paolo Genovese e “Maldamore” di Angelo Longoni; per le interpretazioni in entrambi i film ottiene una nomination al Nastro d’argento come miglior attrice non protagonista. Nel 2017 è nel cast della commedia musicale dei Manetti Bros. “Ammore e malavita”, per la quale vince il David di Donatello per la migliore attrice non protagonista, ed è protagonista di “Nove lune e mezza”, accanto a Michela Andreozzi. Nello stesso anno, in televisione è tra i protagonisti di “Suburra – La serie”, prodotta da Netflix.






