I pullman delle linee S di Atac girano vuoti. Sono belli e comodi, ma nessuno li conosce

Foto Roma Today. Girano desolatamente vuoti. Eppure sono belli e comodi. E coprono linee importanti, per incrementare l’offerta di trasporto pubblico disponibile in città. Succede alle linee S, volute dal comune e realizzate con il contributo dei privati. Consorzi e ditte con pullman gran turismo, che per assenza di turisti restavano fermi in garage. Allora, è stato fatto un bando. In un primo tempo, per affiancare questi mezzi alle linee della metropolitana. Per assorbire un po’ di passeggeri, nelle ore di punta. E garantire il distanziamento sociale nei vagoni dei treni. Ma l’esperimento non ha mai funzionato. Allora, anche in previsione della riapertura delle scuole in presenza, il Campidoglio ha cambiato idea. Mettendo sul piatto altri soldi. E questa volta, individuando 13 linee, per la maggior parte periferiche. Da implementare con i pullman dei privati.  Le linee S appunto, che però i cittadini sembrano non amare. Perché nonostante si prendano con il biglietto dell’autobus o con l’abbonamento, girano ancora una volta con una o due persone a bordo. Questo è quanto riporta un’indagine sul campo, condotta dal quotidiano online Roma Today. Che ha anche intervistato gli autisti, e i pochissimi passeggeri incontrati.

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I pullman vuoti? Scarsa comunicazione e fermate non comode a tutti

Ma perché le linee S girano semivuote in città? Roma Today lo ha chiesto agli autisti dei pullman. Che non pensano dipenda da un problema di scarsa informazione. Mentre per i passeggeri intervistati, il problema starebbe proprio nel fatto che gli utenti del trasporto pubblico non conoscono questo servizio. “ Prendo sempre questa linea” – sostiene una delle pochissime passeggere della linea S3 che collega Piazza Mancini alla Stazione Termini –. “Non la trovo mai affollata perché la gente non la conosce”. Secondo questa passeggera il problema delle linee gestite da Astral con bus Gran Turismo sarebbe da imputare alla cattiva comunicazione. Anche se non tutti sono d’accordo.

“Sta scritto sulle fermate, sui bus. Sono pubblicizzati in metro. Come fanno a non conoscere queste linee?– sostiene un autista. Che non concepisce come sia possibile che “la gente continui a salire sui bus Atac pieni, tanto da non garantire la distanza di sicurezza”. Mentre il suo Bus Shuttle e tanti altri Flixbus in giro per la città, che collegavano il centro di Roma all’aeroporto di Fiumicino e alle varie stazioni, siano vuoti. “Il vero traffico si trova la mattina presto. Ad inizio corse e basta. Per il resto pochissimi passeggeri” – aggiunge attraversando Porta Pinciana. Incrociando altri quattro bus guidati da colleghi, desolatamente vuoti. Non va meglio alla linea S14 che collega la Stazione Termini a quella di Tirburtina passando per Viale Ippocrate e Viale del Policlinico. La zona potrebbe sembrare proficua, visto il via e vai di studenti universitari ma “Non mi conviene prendere questo bus. È più comodo il 310” – fa sapere uno studente alla fermata in attesa del suo autobus, snobbando il Flixbus. In ogni caso, le 13 linee di supporto sono attive dalle 7 alle 10, e dalle 16 alle 19 dal lunedì al venerdì. Mentre il sabato, è previsto solo il turno mattutino.

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