I rifiuti di Roma potrebbero andare in Olanda. Ma Ama non ha le attrezzature

I rifiuti di Roma direttamente da Civitavecchia in Olanda. 5 mila tonnellate a viaggio, su navi cargo specializzate per queste operazioni. Che partirebbero direttamente dal porto a pochi chilometri dalla capitale, con il loro carico da sbarcare ad Amsterdam. Uno scenario possibile, per dare almeno una risposta parziale al disastro capitolino sui rifiuti. Che giacciono abbandonati per strada e davanti ai cassonetti. Maleodoranti e pericolosi per la salute pubblica. Viste le temperature di questi giorni, prossime ai 40 gradi. Ma questa opportunità, sembra non essere percorribile. Infatti, per imbarcare i rifiuti bisogna prima stabilizzarli. Pressarli, e imballarli. Insomma, renderli inerti. E Ama non ha le attrezzature per farlo.

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Imbarcare i rifiuti a Civitavecchia conviene. Ma Ama non dispone della tecnologia necessaria

L’emergenza rifiuti a Roma è sempre peggio. In questo momento la situazione non deve essere solo presa in considerazione, deve essere presa ‘di petto’, deve, sostanzialmente, cambiare. E una soluzione ci sarebbe. Quella di trasportare i rifiuti ad Amsterdam, oltre cinquemila tonnellate per carico da Civitavecchia. Ognuno costerebbe 1 milione e 225mila euro.

Ama, però, non è attrezzata. Il trasporto dei rifiuti viene permesso solo se in stiva gli scarti sono pressati e avvolti in imballaggi che li rendono inerti. Tuttavia non ci sono gli strumenti necessari che permettono questo tipo di opzione. Si stima che ci vorrebbero mesi prima di attuare una soluzione del genere. Una soluzione che tra le tante, sarebbe potuta essere quella più ‘comoda’, ‘efficace’ e ‘rapida’. Tre punti di cui Roma ha necessariamente bisogno, e subito. Ma che oggi la municipalizzata dei rifiuti non può garantire. Nonostante i romani continuino a pagare la Tari più alta d’Italia.