Il governo fa leva sulla paura del virus per controllare sempre più gli italiani

A chi giova la paura del virus? “Il Partito Democratico e i Cinquestelle hanno bocciato una mozione di Fratelli d’Italia che chiedeva trasparenza sugli atti del Comitato tecnico scientifico. Vogliamo sapere se la dichiarazione dello stato di emergenza, la sua proroga, serva più alla salute degli italiani o alla salute del Governo”. Lo ha detto al Tg2 il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida. La stessa domanda ese la pone la Lega. “La paura oggi è uno stato d’animo che riguarda almeno il 30% degli italiani. E’ un sentimento che condiziona anche le scelte politiche e non è un caso che c’è chi detenendo il potere e agendo su questo sentimento di paura ha messo in atto certi tipi di politiche traendone beneficio”. Lo ha detto Giancarlo Giorgetti, vicesegretario federale della Lega.
Controlli per il contenimento del virus
Giorgetti prosegue: “Sento dei personaggi dire che se ci fosse stata la destra al governo ci sarebbero stati milioni di morti. Io ho grande rispetto per Zingaretti però uno che è andato a Milano a fare gli aperitivi contagiando altra gente, dovrebbe essere un po’ più prudente nel dire certe cose perchè di errori ne abbiamo fatti tutti”. Zingaretti ribadisce la validità delle sue scelte. ”Da domani scatta su tutto il territorio nazionale l’obbligo della mascherina all’aperto. I prefetti sono stati informati e hanno già iniziato a predisporre meccanismi di controllo. L’obbligo della mascherina all’aperto è un potente strumento di protezione per fermare la curva e per lanciare un messaggio a tutti che dobbiamo seguire le regole per tornare a vivere in piena serenità e sicurezza”.

Non tutti dovranno indossare le mascherine
“Non prevediamo in questo momento alcuna forma di contenimento degli orari dei negozi, bar e pub – ha aggiunto – perché confidiamo, con le misure di tracciamento nelle scuole e nei drive-in, di togliere dalla vita sociale i positivi”. Si precisa però che l’obbligatorietà dell’uso della mascherina anche all’aperto, ha due esclusioni. La prima per i minori sotto i 6 anni e chi ha patologie incompatibili con l’uso della mascherina, l’altra per chi svolge attività motoria”. Lo ha spiegato l’assessore regionale alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato, in conferenza stampa allo Spallanzani insieme al presidente Zingaretti.
Evitare la seconda ondata del virus
“Avevamo detto che se l’indice Rt avesse superato uno, avremmo adottato questa misura. Riteniamo opportuno dare questo messaggio – sottolinea – La gran parte dei casi di Covid nasce in contesti in cui vengono meno le misure di distanziamento e di prevenzione. Vogliamo, dunque, dare il messaggio che assieme dobbiamo ritornare sul percorso che ci ha accompagnato in tanti mesi, di grande responsabilità e grande attenzione se vogliamo piegare la curva ed evitare seconde ondate del virus”. L’altro tema dell’ordinanza è la vaccinazione antinfluenzale.