Il Municipio 2 vuole il coprifuoco anche in zona bianca contro la ‘mala movida’

La mala movida sembra non arrendersi. E il Municipio 2 ha chiesto al Campidoglio di ordinare la chiusura dei locali alle 24, almeno nelle piazze e nelle vie più soggette ad assembramenti. Anche se siamo in zona bianca. Una misura quindi che non c’entra più nulla con il covid, ma che si inserisce nel filone della sicurezza pubblica. Per le risse che ormai si registrano ogni fine settimana. Non solo nella enclave di S. Lorenzo, ma anche a Piazza Bologna, Piazzale delle Province, l’area della stazione Tiburtina, piazza Mancini e sulla scalinata Bruno Zevi di Valle Giulia. Dove bande di adolescenti bivaccano e si azzuffano. Anche a causa dell’esaltazione creata dall’alcool. Con la complicità di esercizi commerciali, spesso negozietti etnici, che vendono queste bevande anche dopo gli orari consentiti. E purtroppo a ragazzi minorenni.

Mala movida, altro pestaggio a Trastevere

Il Municipio chiede maggiori controlli e chiusure anticipate dei locali

Le alternative alla movida “alcolica e violenta” promosse dal municipio con spettacoli dal vivo, musica, teatro, cinema, dibattiti e libri non bastano. Da Largo Passamonti a Villa Massimo, da piazzale del Verano a piazza Annibaliano, dalla scalinata Bruno Zevi di Valle Giulia a parco Don Baldoni e piazza Mancini sono otto le aree dedicate ad attività di sano intrattenimento. “Per rispondere alla voglia di tornare a vivere i luoghi della nostra città, in sicurezza e nel rispetto delle regole, dopo un anno e oltre di chiusura forzata”. Come ha dichiarato la presidente Del Bello a Roma Today.

“Ebbene – osserva la Del Bello – neanche questo sembra sufficiente per limitare un’idea di divertimento fuorviante e dannosa. Quella dello sballo totale che deriva da un abuso di alcol ormai fuori controllo, che investe i nostri giovani, spesso minorenni. Con la compiacenza di esercenti senza scrupoli che svendono a pochi euro cocktail e superalcolici”.

Una situazione grave, esasperante. Da qui la richiesta a Raggi di intervenire disponendo con un’ordinanza la chiusura dei locali alle ore 24.00. “Un provvedimento necessario per rispondere ad una situazione di criticità oggettiva”, ha concluso la minisindaca.

Intanto i quartieri investiti dalla movida sono pronti alla protesta. “Con l’attenuarsi dell’epidemia sono tornati gli atti di inciviltà urbana legati a bivacchi alcolici” –  si legge su alcuni cartelli comparsi in II Municipio. I residenti echiedono tolleranza zero contro l’incoviltà, a tutela del diritto al riposo.

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