Mala movida, altro pestaggio a Trastevere

Altro pestaggio a Trastevere, questa volta nella nottata di giovedì. Dopo l’aggressione di martedì sera ad un ragazzo che era andato nel noto quartiere romano in compagnia di amici a festeggiare il suo compleanno. Questa volta la peggio è toccata ad un 21 enne della provincia, che con altri quattro amici aveva deciso di farsi una birra in allegria. Il gruppetto verso l’una di notte si trovava in prossimità di piazza Trilussa, quando almeno una quindicina di ragazzi italiani e stranieri hanno iniziato ad infastidire i cinque in gita. Circondandoli, e pendendoli a male parole. Cercando di provocare, di creare nervosismo. Una tecnica evidentemente già usata dal ‘branco’, perché gli aggressori potrebbero essere verosimilmente gli stessi di due giorni prima. A quel punto, dopo aver chiesto una sigaretta, è scoppiata la rissa. Secondo il racconto di uno dei giovani, un coetaneo di carnagione scura con addosso una maglietta della Juventus lo avrebbe strattonato. Rubandogli la collana che aveva al collo. E poi gettandolo per terra. Colpendolo con calci e pugni. Essendo solo in cinque, a quel punto i giovani assaliti sono scappati. Chiedendo aiuto a una pattuglia della Polizia. E poi chiamando i Carabinieri. Mentre i balordi impuniti continuavano a bivaccare sul muretto della piazza.

Non si ferma la movida violenta a Roma: lanci di bottiglie contro la polizia

Cinque ragazzi della provincia vittime di un’aggressione giovedì notte. La mala movida a Roma è un’emergenza

Dall’altro lato di del lungotevere abbiamo visto una sirena con una pattuglia della polizia locale e siamo andati a raccontargli l’accaduto – ha raccontato a Roma Today il 21enne aggredito -. E’ vero che ero arrabbiato e mi sono rivolto a loro in maniera poco educata ma quando mi hanno detto che non potevano muoversi perchè erano in presidio fisso ho perso il lume della ragione”. “Gli dicevo che ero stato picchiato e rapinato e che il gruppo che lo aveva fatto era ancora in piazza Trilussa e non hanno fatto niente, mi hanno solamente detto che avrebbero chiamato i carabinieri“.

Passano dieci, venti, trenta minuti ma i carabinieri non arrivano “Al che ho deciso di chiamare io il 112 e dopo nemmeno cinque minuti è arrivata una macchina dei carabinieri a cui ho denunciato l’accaduto“. “Oltre che dolorante sono molto amareggiato, soprattutto perchè ci hanno aggrediti impunemente. Mi auguro che dopo questa ennesima aggressione li possano trovare e fargli scontare quello che hanno fatto a me, e immagino anche ad altri ragazzi come noi. Non si può uscire per una serata fra amici e tornare a casa con i lividi”.

https://www.romatoday.it/cronaca/branco-rapine-aggressioni-piazza-trilussa.html