Il Pd affossa la legge sulle detenute madri e salva le recidive. Lega e FdI: “Le borseggiatrici ringraziano”

Borseggiatrici redicidive salve: madame furto e le sue colleghe ladre rom brindano al Pd di Elly Schlein. “Il Pd ritira la proposta di legge sulle detenute madri dopo l’approvazione in Commissione delle nostre modifiche per mandare in galera anche chi torna a delinquere dopo essere rimasta incinta. A differenza di certo perbenismo peloso e salottiero del Pd, le nostre azioni puntano a contrastare il borseggio e a tutelare proprio questi bambini. Non possiamo continuare a far finta che questa situazione non esista”. Ad affermarlo in una nota è il deputato della Lega, Stefano Candiani.
“Non possiamo tollerare ancora il comportamento criminale delle borseggiatrici che sfruttano la gravidanza per evitare il carcere. Chi commette questi reati predatori – dichiara Candiani – deve essere punito, nel rispetto di tutti, nascituro compreso. La Lega, che aveva fatto approvare la norma in Commissione Giustizia, prima del ritiro da parte Pd, ripresenterà subito il testo e lo porterà in aula”

“Se c’è qualcuno che specula sui bambini e usa la gravidanza per bieca ideologia è proprio il Pd. E’ una vergogna che Schlein, Serracchiani e tutto il partito preferiscano salvare le borseggiatrici dal carcere usando i bambini come scudo. Obiettivo primario della Lega, invece, è salvare questi bimbi dall’isolamento e dal degrado sociale”. Lo dichiarano i capigruppo di Camera e Senato della Lega Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo, a proposito della denuncia del Pd sul comportamento della maggioranza rispetto alla nuova legge sulle detenute madri.
Le parole con cui il Partito democratico sta strumentalizzando i bambini sono semplicemente vergognose. Non basta continuare ad attaccare il Governo sulla tragedia di Cutro, dopo che i dati dimostrano come la percentuale di salvataggi con l’Esecutivo Meloni sia molto più alta rispetto ai precedenti. Ora la strumentalizzazione dei più piccoli si sposta sulla vicenda delle donne detenute ed i loro figli”. Lo lamenta Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera. “Le uniche modifiche apportate da Fratelli d’Italia al testo della legge sui bambini in prigione -ricorda- riguardano le donne recidive che sfruttano la maternità per eludere il regime carcerario. Non accettiamo lezioni di morale da chi ha avuto dieci anni per risolvere una questione così delicata e ora è capace solo di prendersela con una maggioranza parlamentare insediata da pochi mesi”.