Il ritocco estetico? Da oggi lo può fare il dentista: la nuova norma è nel decreto bollette

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“Grande soddisfazione” della Commissione Albo Odontoiatri nazionale per la conversione in legge del cosiddetto Decreto Bollette. L’aula del Senato l’ha approvato votando la fiducia al governo con 99 voti favorevoli, 54 contrari e 2 astensioni.

Tre i provvedimenti del decreto bollette riguardanti l’Odontoiatria: l’accesso senza specializzazione a concorsi pubblici e graduatorie per la specialistica ambulatoriale, la possibilità per i doppi laureati, in Medicina e in Odontoiatria,  di iscriversi ai due Albi e l’estensione delle competenze di medicina estetica.

“Si tratta di problematiche che erano irrisolte da decenni – commenta il Presidente della CAO nazionale, Raffaele Iandolo – e che, grazie all’impegno sinergico del Governo e del Parlamento, con il sostegno della Commissione Albo Odontoiatri e del Sindacato, hanno ora trovato una soluzione”.

In particolare – aggiunge Iandolo – finalmente si riconosce, senza se e senza ma, che la laurea in Odontoiatria è già di per sé una laurea specializzante, essendo focalizzata sulla salute del cavo orale e dei suoi annessi. Si sana, inoltre, un paradosso tutto italiano: quello per il quale un doppio laureato, in Medicina e in Odontoiatria, doveva scegliere a quale dei due Albi essere iscritto. Infine, si ampliano le competenze in materia di medicina estetica”.

Ringraziamo nuovamente – conclude Iandolo – le forze politiche dell’attuale Governo ed in particolare il Ministero della Salute, nelle persone del Ministro Schillaci e del Sottosegretario Gemmato, sottolineando con particolare soddisfazione il ruolo svolto dai parlamentari sostenitori dell’emendamento, i quali hanno contribuito a recepire, trasformandole in norma di legge, le istanze dell’intera Odontoiatria italiana”.