In Campidoglio Pd e grillini si scannano sui debiti dem
Ma Pd e grillini sono alleati o sono nemici? E’ il governo più malassortito che si sia mai visto dai tempi del pentapartito. In realtà nessuno dei due ha ben chiaro il concetto di democrazia rappresentativa. I primi rimpiangono i soviet e i secondi Robespierre. Se al governo di ignorano e si uniscono solo per difendere l’indifendibile Conte, nelle regioni e nei comuni si scannano continuamente. Ecco che è successo all’ultimo consiglio comunale capitolino. E pensare che si riempivano la bocca con la tregua per l’emergenza… Insomma, la maggioranza della Raggi ha cominciato respingendo uno dopo l’altro gli emendamenti proposti dal Pd. Nove, in tutto.
Con gesto immaturo il Pd si disconnette dal consiglio
A questo punto il consiglio comunale, che era ovviamente in videoconferenza, è saltato. Anzi, il Pd, che è democratico finché si fa come dice lui, ha infantilmente staccato i collegamenti, ossia ha virtualmente abbandonato l’aula Giulio Cesare. Rabbiosi per quello che alla fine è solo un esercizio di democrazia, il capogruppo del Pd ha annunciato il suo scollegamento e quello degli altri consiglieri. Dicendo : ““Ritiriamo tutte le mozioni successive del Pd, perché riteniamo che il Consiglio portato avanti in questo modo sia inutile”. Ora il capogruppo chiederà un incontro al sindaco il persone, per capire come mai la giunta ha osato bocciare uno dopo l’altro i fondamentali emendamenti del Pd.
I grillini: non avete voluto votare i vostri debiti
La sfuriata del Pd è stata aspramente criticata dal portavoce grillino. “Il Pd capitolino ha annunciato un Aventino virtuale, ritirando i propri atti rimanenti iscritti all’ordine dei lavori, dopo che la nostra maggioranza aveva bocciato le loro mozioni. Ebbene, in un momento in cui le esigenze sono tantissime e le risorse purtroppo limitate, queste risorse vanno utilizzate nel modo più oculato possibile, ha detto non limitandosi alla mozioncina di disturbo che impegna in qualcosa fattualmente irrealizzabile”, ha precisato il grillino, aggiungendo: “Il paradosso è che dopo aver bocciato le mozioni, è partita la narrativa della mancata collaborazione, dell’immaturità istituzionale. A ben vedere la mancata collaborazione politica e l’immaturità istituzionale è stata dimostrata dal Pd Capitolino, non degnandosi di votare i debiti fuori bilancio fatti dalle precedenti amministrazioni, anche dalle loro”.