In Russia brindano alla crisi di governo italiana. “Dopo Johnson anche Draghi, chi sarà il prossimo?”

Russia crisi Draghi

L’ex Presidente della Russia, Dimitri Medvedev ha pubblicato sul suo canale Telegram un post dove irride alla crisi di governo in Italia. Nel post ha affiancato infatti le foto di Boris Johnson, del nostro Mario Draghi ed una terza casella vuota con un punto interrogativo. Dopo il primo ministro britannico, che si è dimesso pochi giorni fa dalla carica, la crisi di governo che ha coinvolto il nostro presidente del Consiglio ha scatenato il provocatorio commento dell’attuale vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa. “Chi sarà il prossimo?”, chiede il politico più potente della Russia dopo Putin. Insomma, l’allusione appare chiara: chi si mette contro Mosca alla fine paga dazio.

Il parere degli Amici della Russia sulla crisi italiana

“Non mi meraviglio delle dichiarazioni di Medvedev sulle dimissioni di Draghi. Lui è un guerrafondaio e non pensava che l’Europa si schierasse tutta così unita al fianco dell’Ucraina. Che quindi quel fronte antirusso ora si sfaldi, per Putin e i suoi uomini è una vittoria”. Lo dice all’Adnkronos Maurizio Marcassa, presidente dell’associazione culturale ‘Amici della Russia’, commentando le dichiarazioni del vice presidente del Consiglio di sicurezza della Russia Dmitry Medvedev a favore delle dimissioni del governo Draghi.

“Noi abbiamo espresso – aggiunge Marcassa – da subito dissenso nei confronti dell’invasione all’Ucraina che è del tutto ingiustificata. Quello di Putin è un disegno di ripresa della ‘Grande Madre Russa’ per recuperare la politica di potenza del passato. Ora Mosca approfitta di un’Europa più debole, ma non penso Putin resisterà a lungo: il suo Paese è quasi in recessione”.