Incinta morta di Covid: indagine sulla ginecologa che consigliò ad Adriana di non vaccinarsi

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Adriana Tanoni, la 28enne incinta morta di Covid il 20 gennaio 2022 al policlinico Umberto I, dopo aver partorito un bambino prematuro il 13 gennaio, diventa oggetto d’indagine della Procura di Roma.

I magistrati vogliono vederci chiaro sulla ginecologa della donna, dato che le avrebbe consigliato di non vaccinarsi, ipotizzando rischi legati alla gravidanza. Lo rivela il Corriere della Sera, aggiungendo che le indagini dovranno anche approfondire il comportamento tenuto dal personale degli ospedali nei quali Adriana – già mamma di una bambina di due anni – era andata dopo avere scoperto di essere positiva al Covid. Non l’avrebbero ricoverata e comunque l’avrebbero convinta a tornare a casa.

“Ha seguito le indicazioni della sua ginecologa”

«Anche la decisione dei paramedici del 118 – scrive il Corriere della Sera – è stata posta all’attenzione della Procura: avrebbero visitato la 28enne nel giardino di casa in pieno inverno. A offrire questi spunti investigativi è la denuncia depositata a piazzale Clodio, attraverso l’avvocato Sebastiano Russo, dai genitori della giovane, Rinaldo Tanoni e Paola Ciccone. «Mia figlia non era no vax – sottolinea la signora Paola -. Non si è vaccinata su suggerimento della ginecologa. Anch’io non mi sono vaccinata. Ma perché ho perso il lavoro, e stando a casa sola, ho creduto di non rischiare. Vaccinarsi è importante, salva la vita».

Adriana, incinta e morta di Covid non era no vax

Adriana aveva scoperto di essere incinta nell’estate del 2021. La ginecologa – secondo i genitori – la dissuade dal vaccinarsi insinuando il dubbio che l’inoculazione del siero potrebbe creare delle complicazioni a lei e al feto. Anche il compagno della donna, fin da subito, si astiene dal vaccinarsi. Il 27 dicembre del 2021, giunta all’ottavo mese di gravidanza, Adriana all’improvviso inizia a tossire e ha dolore alle ossa. Temendo di aver contratto il Covid, fa il tampone insieme al compagno. Entrambi risultano positivi. Anche la figlia di due anni si contagia. E qui poi la situazione precipita, fino alla morte, una settimana fa.