Incubo stazione Tiburtina: i clandestini sono tornati (video)

Stazione Tiburtina, aveva ragione il comitato di quartiere. Lo sgombero degli immigrati e dei centri sociali che li proteggono, non è servito a niente. A quanto pare, infatti, a poche ore dallo sgombero che ha sollevato e confortato tutti i cittadini del quartiere e chi ci lavora, gli immigrati sono tornati. Lo denuncia Fratelli d’Italia del II municipio I consiglieri Simone Pelosi e Paolo Holljwer hanno effettuato un video ieri sera nella stazione Tiburtina, denunciando il ritorno dei clandestini. Che ora si sarebbero trasferiti all’ex capolinea dell’autobus, che era stato appunto soppresso per la presenza di questi sbandati.
Tiburtina, gli immigrati si sono trasferiti al capolinea
“Siamo qui al piazzale Est della stazione Tiburtina – dice Simone Pelosi nel video – per denunciare ancora una volta uno stato di illegalità. Vogliamo chiedere al prefetto e al questore di Roma il motivo per cui dopo l’ennesimo sgombero, oggi qui nel piazzale Est ci ritroviamo di nuovo nella stessa situazione dei giorni precedenti. Insomma, si sono semplicemente spostati di qualche metro. E come al solito, in uno stato di degrado, di illegalità e di abbandono”. Prosegue Paolo Holljwer, consigliere di FdI del municipio dove ricade stazione Tiburtina. “Ormai questa è una zona ostaggio del centro sociale Baobab e degli immigrati”, dice Holljwer.

Fratelli d’Italia: ripristinare definitivamente la legalità
“Ci chiediamo perché facciano continuamente di tutto per riportare i clandestini in questi luoghi a vivere senza dignità. Non si capisce neanche il motivo perché il sindaco Raggi, il prefetto e il questore non prendano provvedimenti definitivi. Ci siamo resi conto che la propaganda della sinistra per gli immigrati è solo uno spot. Se non c’è un presidio fisso delle forze dell’ordine, insomma – prosegue il capogruppo di FdI in municipio – questa zona diventa terra di nessuno. Chiediamo quindi – conclude il consigleire – un intervento risolutivo delle istituzioni per garantire la sicurezza della stazione Tiburtina. E non permettere più che sia una zona franca in mano agli immigrati dove lo Stato debba arretrare di fronte all’illegalità”.