Indecente, Salvini a processo: la solidarietà dei parlamentari romani

salvini a processo

Salvini a processo. Francamente non credevamo che potesse accadere. E’ contro ogni logica: gli italiani sanno benissimo che Salvini ha difeso i confini tentando di bloccare chi illegalmente violava i confini italiani. Comunque dopo questa estate piena di invasori on invitati, che ci costano milioni di euro, gli italiani sapranno ben giudicare. Solidarietà al leader della Lega d aparte dei parlamentari romani. A cominciare adalla leader di Fratelli d’Itlaia. “A Matteo Salvini va la totale e incondizionata solidarietà mia e di tutta Fratelli d’Italia. Ce la faremo, Matteo, a difendere questa nazione da vigliacchi e traditori”. Così Giorgia Meloni su Facebook.

Contro Salvini il metodo contro Berlusconi

Sulla vicenda Open arms “ancora una volta l’uso politico della giustizia è l’arma con la quale la sinistra vuole liberarsi dagli avversari”. Lo dice Silvio Berlusconi, romano di adozione, in un’intervista a News Mediaset trasmessa da Studio aperto. “E’ lo stesso metodo – ricorda il leader di Forza Italia – che hanno usato con me, con 96 processi e 3.636 udienze”. “Naturalmente Forza Italia non può che essere contraria a questi metodi, non solo per lealtà verso un alleato, ma anche e soprattutto perchè sono metodi assolutamente inaccettabili in una vera democrazia”.

Fratelli d’Italia: e il presidente del consiglio?

”Visto l’esito del voto nonché la decisione di Palazzo Madama di dare il via libera alla richiesta di autorizzazione a procedere contro Salvini, in merito al caso Open Arms, ricordo che sulla vicenda il primo ad essere coinvolto è il presidente del Consiglio che ha la responsabilità collegiale degli atti firmati dai suoi ministri. Dobbiamo a questo punto desumere che oggi la maggioranza che lo sostiene lo ha voluto indebolire mettendolo di fatto sotto processo”. E’ quanto dichiara in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi.

Gasparri: Salvini agì nell’interesse pubblico

Salvini ha agito “nell’interesse pubblico e ricordo che l’interesse di governo era di contrasto ai flussi migratori. E anche rispetto ai temi di sicurezza, perchè in quei giorni il comitato per l’ordine e la sicurezza evidenziava un pericolo di infiltrazioni terroristiche tra i clandestini, e sappiamo che quella situazione di caos poteva favorire. Il ministro di governo ha agito nel perseguimento di quell’interesse pubblico preminente e in linea con l’azione di governo”. Così in Aula al Senato, Maurizio Gasparri di Forza italia. “Sul piano politico poi uno può esprimere tutte le sue idee – ha aggiunto Gasparri – ma sul piano dell’azione di governo meditate”.

Augias: giudizio politico e non di merito

Interessante anche l’opinione del romano Corrado Augias, molto lontano politicamente da Salvini. “Il fatto che le autorizzazioni a procedere a volte si negano e a volte si concedono, prescindendo totalmente dalla natura del fatto, non mi piace in generale, indipendentemente dal caso specifico. Quando c’è un’accusa, l’autorizzazione a procedere o meno dovrebbe dipendere solo da cause giuridiche. Quando diventa un meccanismo politico non mi interessa”. Lo dice all’AdnKronos il giornalista Corrado Augias. Il via libera, aggiunge Augias, viene dato “indipendentemente dalla natura dell’accusa ma solo per ragioni di alleanze politiche. Questo è un meccanismo che non funziona e che non ha nulla a che vedere con il presunto reato”.