Intercettazioni bomba su Csm e magistrati. Gasparri chiede una commissione d’inchiesta

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Maurizio Gasparri chiede di fare luce sulla clamorosa vicenda che riguarda Csm e magistratura. Lo fa dopo le intercettazioni diffuse così come riportate da alcuni quotidiani. Come pure la clamorosa Loggia Ungheria, del quale fa riferimento il Riformista e nascosta dalla maggior parte dei quotidiani.

“Prima ancora di decreti e codicilli il parlamento deve approvare subito, già la settimana prossima, la nostra proposta di istituzione di una commissione di inchiesta su Csm e magistratura. La commissione deve essere operativa entro il mese di maggio. Il fango che travolge delle istituzioni essenziali come il Csm e la magistratura fa vacillare la Repubblica. Assistiamo sconcertati e costernati al susseguirsi di episodi gravissimi. Da Roma a Milano, dalle Procure alla Cassazione. Occorrono dimissioni in massa”. Lo dichiara il senatore Maurizio Gasparri membro del Consiglio di Presidenza di Forza Italia.

Gasparri cita i tempi del Csm contro Falcone

“Occorre una rifondazione della magistratura. Basta con cupole e protezioni, basta con l’oltraggio all’esempio degli eroi togati, che peraltro furono contrastati e oltraggiati in vita con gli stessi metodi del ‘sistema’ di oggi e di ieri. Non ci siamo dimenticati della bocciatura di Falcone da parte del Csm, non ci siamo dimenticati della vergognosa archiviazione dell’inchiesta mafia e appalti di Paolo Borsellino da parte della procura di Palermo, pochi giorni dopo che Borsellino fu ucciso dalla mafia a causa di quella fondamentale inchiesta. Per ripristinare l’onore della magistratura, colonna portante di uno stato di diritto, occorre l’indagine del parlamento e l’allontanamento urgente di tanti che non possono più svolgere funzioni così delicate con demeriti così palesi. È un’ora buia per la Repubblica. La democrazia imponga la luce della verità”, conclude Gasparri.