Intervista esclusiva di Papa Francesco al Fatto di Travaglio: “Mandatemi buone onde”

“A chi prega chiedo di pregare per me e a chi non prega almeno mandatemi buone onde, ne ho bisogno. Grazie!”. Cosi’ Papa Francesco in una intervista esclusiva a ilfattoquotidiano.it in occasione dei 10 anni del suo Pontificato.
“Una cosa che mi fa soffrire molto – dice Bergoglio al giornale di Marco Travaglio – e’ la globalizzazione dell’indifferenza, girare la faccia dall’altra parte e dire: ‘A me che importa? Non mi interessa! Non e’ un mio problema!’ Quando hanno chiesto alla senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta alla Shoah, quale parola scrivere al binario 21 della Stazione di Milano dove partivano i treni per i campi di concentramento nazisti, non ha avuto dubbi e ha detto: ‘Indifferenza’. Nessuno aveva pensato a quella parola”, continua Bergoglio.

Bergoglio cita le parole di Liliana Segre
“Fa riflettere perche’ quel massacro di milioni di persone e’ avvenuto nell’indifferenza vigliacca di tanti che hanno preferito girare la faccia dall’altra parte e dire: ‘A me che importa?'”. Francesco poi aggiunge: “Recentemente, ho letto che la senatrice ha ricordato che ad Auschwitz non si va in gita, ma si va come a un santuario per non dimenticare la Shoah. Mi ha colpito molto perche’ e’ proprio quello che ho sentito nel mio cuore quando sono andato ad Auschwitz, nel 2016, e non ho voluto pronunciare un discorso come avevano fatto i miei due predecessori. Ho voluto pregare da solo in silenzio”.
L’appello di Papa Francesco ai lettori del Fatto
“Vorrei dire una parola ai lettori del tuo giornale, ilfattoquotidiano.it: non perdete mai la speranza! Anche se vi sono successe cose brutte, anche se l’esperienza che avete avuto con qualche uomo o donna di Chiesa non è stata tanto bella, non lasciatevi condizionare. Il Signore vi aspetta sempre a braccia aperte. Vi auguro di sperimentarlo nelle vostre vite come l’ho sperimentato io tante volte. Il Signore mi è stato sempre accanto, soprattutto nei momenti bui. Lui c’è sempre. Non dimenticatelo mai! Ci prende in braccio con tenerezza e ci rialza sempre dalle nostre cadute. L’importante, infatti, non è non cadere, ma non restare caduti. Il Signore ci perdona sempre. Il Papa vi vuole bene e prega per voi. A chi prega chiedo di pregare per me e a chi non prega almeno mandatemi buone onde, ne ho bisogno. Grazie!”.
“La corruzione”, non solo quella “economica, dentro e fuori il Vaticano”, ma la “corruzione del cuore. La corruzione e’ uno scandalo”. Cosi’ Papa Francesco in una intervista esclusiva a ilfattoquotidiano.itrisponde a quale scandalo lo abbia FATTO soffrire in 10 anni di Pontificato. La corruzione “spuzza”, continua Bergoglio, “la corruzione fa imputridire l’anima”. “Tutti siamo peccatori, tutti!”, aggiunge “ma non dobbiamo scivolare dal peccato alla corruzione. Mai! Nella Chiesa, come nella politica e nella societa’ in generale, dobbiamo sempre mettere in guardia dal grave pericolo della corruzione” perche’ “e’ molto difficile che un corrotto possa tornare indietro: una tangente oggi e una domani. Per questo i mafiosi sono scomunicati: hanno le mani sporche di soldi insanguinati”. “Bisogna essere chiari: nella Chiesa non c’e’ posto per i mafiosi! I beati Pino Puglisi e Rosario Livatino non sono scesi a patti con la mafia e percio’ hanno pagato con le loro vite”.