Israele accusa il Vaticano: “Non ha condannato esplicitamente Hamas”

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Il ministro degli Esteri israeliano, Eli Cohen, ha avuto stasera un colloquio telefonico con il segretario della Santa Sede per i rapporti con gli Stati, Paul Gallagher, nel corso del quale “ha chiarito che Israele ha il pieno diritto di difendersi dagli attacchi di Hamas e ha invitato il Vaticano a condannare in modo chiaro e inequivocabile il terrorismo omicida diretto contro i cittadini israeliani”. Lo riferisce il ministero degli Esteri israeliano.

Il Vaticano equidistante, Israele accusa: “Hamas è peggio dell’Isis, noi siamo una democrazia”

“Non c’è spazio per paragoni infondati. Hamas, un’organizzazione terroristica peggiore dell’Isis, si è infiltrata in Israele con l’intento di ferire civili innocenti, mentre Israele è una democrazia che cerca di proteggere i suoi cittadini da Hamas. Ci aspettiamo che la Santa Sede emetta una condanna chiara e inequivocabile degli atti terroristici omicidi perpetrati dai terroristi di Hamas che hanno causato gravi danni a bambini, donne e anziani solo perché sono ebrei e israeliani”, ha detto Cohen a Gallagher, aggiungendo che “è inconcepibile che un annuncio che esprime preoccupazione soprattutto per i residenti di Gaza venga emesso nello stesso momento in cui Israele seppellisce 1.300 cittadini uccisi e una vasta popolazione vive sotto continui attacchi di missili e razzi”.

“Israele sta combattendo una guerra che gli è stata imposta e continuerà a combattere Hamas finché non rappresenterà più una minaccia per i cittadini di Israele. Questo viene fatto per il bene del mondo intero”, ha aggiunto Cohen, che secondo quanto riferisce ancora il ministero degli Esteri israeliano “ha sottolineato che Israele è una democrazia che opera secondo il diritto internazionale” e “ha aggiunto che Israele continuerà a farlo anche in futuro, ma non esiterà a proteggere i suoi cittadini da organizzazioni terroristiche assassine come Hamas”.

L’Angelus del Papa per Gaza

“Continuo a seguire con tanto dolore quanto accade in Israele e in Palestina. Ripenso ai tanti, in particolare ai piccoli e agli anziani. Rinnovo l’appello per la liberazione degli ostaggi e chiedo con forza che i bambini, i malati, gli anziani, le donne e tutti i civili non siano vittime del conflitto. Si rispetti il diritto umanitario, soprattutto a Gaza dove è urgente e necessario garantire corridoi umanitari e soccorrere tutta la popolazione”. Lo ha detto il Papa all’Angelus.