La Cgil in piazza contro un governo che non c’è: ma i sindacati dov’erano negli ultimi anni?

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La manifestazione-corteo di ieri della Cgil a Roma era ovviamente affollata: tutte le persone che “non ce vonno sta” alla clamorosa sconfitta elettorale si sono ritrovate in piazza per urlare a loro rabbia e il veleno contro un governo… Che ancora non c’è. Sì, perché il governo Draghi, quello ancora in carica, è supportato anche dal Pd. E allora contro chi protestano? Deve essere la prima volta nella storia di una nazione democratica che la piazza si mobilita contro un governo non solo non ancora formato ma il cui premier non è stato ancora neanche designato dal Presidente dela Repubblica. Bel rispetto per la Costituzione… E già che siamo in argomento, vorremmo ricordare al segretario Landini, che non c’è scritto da nessuna parte che la Costituzione è antifascista, posto che il fascismo c’entri qualcosa…

Toh, in piazza c’era anche la Boldrini…

C’erano tutte le sinistre al corteo: collettivi, pacifisti (ma chi non lo è?), ambientalisti, gli immancabili partigiani, sindacati nostrani e sindacati stranieri amici. C’era persino la Boldrini che, cacciata da una piazza, se ne va a un’altra, vittima del suo bisogno di presenzialismo così come la palestinese è vittima della sua crisi di visibilità. E a proposito di sindacati, dov’erano in tutti questi ultimi anni? Perché stavano accucciati senza abbaiare? Non sarà per caso perché il loro padrone Pd aveva ordinato di non disturbare il manovratore, e chi se ne frega dei lavoratori? Ora che il Pd cacciato dal libero voto, via libera all’appello alle piazze contro questo misterioso e inesistente fascismo al quale non crede più nessuno, tranne i mestatori in malafede.

La sinistra anziché pensare gli italiani pensa al potere che ha perso

Insomma, questa sinistra si conferma per quello che è stata in tutti questi anni in cui ha sgovernato senza avere mai vinto un’elezione. Faziosa, odiatrice, mistificatrice, inollerante. Ma soprattutto irresponsabile: perché vuole scatenare le masse (cosa su cui sindacati di Polizia hanno già messo in guardia) anziché affrontare i problemi degli italiani. E di questo la sinistra risponderà non tanto davanti agli italiani, che già hanno dato il loro giudizio. Ma di fronte alla Storia, quella vera, non quella raccontata da Repubblica.