La Lega difende i negozi di vicinato e lancia #IoCompro NelMioQuartiere

L’iniziativa è andata in scena nella giornata di ieri, con il nome di #IoComproNel Mio Quartiere. Ed è stata promossa dal coordinatore della Lega del Municipio 15 Andrea Nardini. Si è trattato di una mobilitazione in difesa del commercio locale, che sta vivendo un periodo di particolare crisi. Stretto tra la riduzione degli acquisti, causata anche dalla pandemia di covid 19, e l’aggressione dei giganti del web. Perchè sono sempre di più le persone che ormai comprano on line. Su piattaforme internazionali, che pagano appena il 3%delle tasse nel nostro Paese. E che portano la ricchezza e i nostri soldi altrove. Ma far lavorare i negozi di vicinato non significa solamente permettere a centinaia di famiglie di campare. Ma anche avere strade illuminate, insegne, decorazioni natalizie. Insomma, far sì che i nostri quartieri non si trasformino in semplici dormitori. Come quando eravamo piccoli, e magari mamma ci lasciava all’alimentari sotto casa per dieci minuti con una striscia di pizza bianca. Mentre finiva le compere della giornata. Una umanità che purtroppo si sta sempre più perdendo, mentre il tessuto sociale e urbano si impoveriscono. Ecco allora l’iniziativa promossa dalla Lega, e caratterizzata da tanti palloncini azzurri. Consegnati negli scorsi giorni ai commercianti di zona. Da esporre davanti agli esercizi, con la scritta “Io Compro Nel Mio Quartiere”. E alla fine dello shopping, è arrivato anche un simpatico gadget per tutti i clienti.

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Andrea Nardini (Lega), un dovere rilanciare il commercio locale

E’ un dovere della buona politica quello di sostenere e cercare di rilanciare il commercio locale e i negozi di vicinato. Ne è convinto il coordinatore della Lega del Municipio 15 Andrea Nardini, che ieri ha promosso l’iniziativa “Io Compro Nel Mio Quartiere”. Alla quale ha partecipato nel pomeriggio anche il consigliere regionale del partito di Salvini Daniele Giannini. Palloncini colorati, inviti ai cittadini a fare shopping sotto casa e un’aria di festa. Tra acquisti di generi alimentari e shopping natalizio. Magari per anticipare di qualche giorno l’acquisto dei regali, senza arrivare all’affanno dell’ultimo minuto. Visto anche che quest’anno i centri commerciali rimangono chiusi nelle giornate festive e pre festive. In più, rimanendo in zona si evita di prendere la macchina e si riducono gli assembramenti. E tutto ritorna ad una dimensione più umana e personale. Un modo per rilanciare l’economia del territorio, ha concluso Nardini. Comprare nel proprio quartiere e acquistare prodotti italiani anche e soprattutto sotto Natale è il modo migliore per aiutare la nostra Nazione a ripartire. E consentire anche a Roma di uscire dalla crisi in cui l’hanno gettata il governo roso giallo del premier Conte e la giunta Raggi.

http://www.settimanalezona.com/notizia.php?id=14800

 

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Commenti

  • giorgio scrive:

    bravi!