Una ennesima discarica abusiva nel cuore di Roma. Siamo sulla via Olimpica, dalle parti del Foro Italico. Sulla strada, andando verso il centro, si diparte una stradina, un sentiero, che va verso il fiume Aniene, che di qui a poco confluisce nel Tevere. Il consigliere regionale del Lazio Daniele Giannini è andato a vedere di cosa si tratta. Ci troviamo di fronte una stradina che entra nella vegetazione ma che è completamente ingombra di rifiuti di ogni genere. resti di ristrutturazioni, calcinacci, detriti vari, gomme, elettrodomestici e poi la solita immondizia di ogni tipo. Ma è veramente troppa per pensare che sia qualche “zozzone” che ogni tanto scarica quello che all’Ama ci vuole troppo tempo per smaltire.
La discarica illegale gestita dai rom?
Qui siamo di fronte a un’organizzazione che vende la discarica illegale a ditte di pochi scrupoli, che sanno che qui possono venire a buttare tutto quello che vogliono. E’ una zona bellissima, anche dal punto di vista ambientale, ed è un peccato che sia ridotta così. Già la settimana scorsa si era parlato di questo campo rom del Foro Italico, e sempre per traffici illegali. L’inviato delle Iene Filippo Roma era stato cacciato a badilate dal campo stesso, che è tra il Foro Italico e i Parioli. Qualche giorno dopo, come si ricorderà, i pesci del Tevere hanno iniziato a morire a migliaia. Coincidenza? Chissà…
La Lega: le ruspe unica soluzione…
Giannini ha raccontato il visita alla discarica. “Sopralluogo nel campo rom abusivo di via del Foro Italico con Lucia Borgonzoni e Maurizio Politi. Solito spettacolo indecente di degrado, rifiuti, topi, solita situazione di sfruttamento su donne e bambini. Le Ruspe unica soluzione. Poi chi vuole integrarsi sarà ben accolto, ma basta tollerare questo schifo”. La Raggi aveva promesso qualche giorno fa che il comune sarebbe intervenuto, ma ovviamente non lo ha fatto. La città è completamente sfuggita di mano agli incapaci grillini, oltre a essere piena di occupazioni abusive. Ma già, la priorità della Raggi è di sgomberare l’immobile di via Napoleone III, vicino alla stazione Termini, ristrutturato e riqualificato da CasaPound.