Coi cassonetti pieni in tutta la città, la situazione della spazzatura a Roma è diventata una barzelletta. Una delle ragioni per cui Virginia Raggi è diventata la sindaca meno votata della storia (finendo spazzata via alle elezioni come quarta su quattro candidati) è anche per la gestione pessima dei rifiuti. Al momento Roberto Gualtieri sta facendo persino peggio. Dal suo insediamento le cose sono precipitate. Nel frattempo, sui Social, sulle pagine Facebook e Instagram, si moltiplicano foto come quelle che abbiamo raccolto. Ai romani non resta che ironizzare per esorcizzare una situazione sulla quale non c’è niente da ridere.
Un cuore sul cassonetto, il massimo del romanticismo trash. Cose che solo a RomaTra Lorenzo e Francesca non deve essere finita nel migliore dei modi: il cassonetto sugella la fine di un ex grande amoreCerte scritte sono involontariamente comiche, come l’indicazione per l’ingresso alle catacombe: i reperti più antichi però rischiano di trovarsi nei cassonetti, che al tempo di Gualtieri restano pieni come e più di primaAvete presente il personaggio di Furio di Carlo Verdone? Un signore pignolo e pedante o semplicemente un cittadino con alto senso civico e spiccata ironia, ha disegnato un memorandum su come buttare i cartoni nel cassonetto. Meglio di un tutorialEcco un’opera degna di un museo di arte moderna. Da notare la mirabile collocazione delle ciabatte in parallelo come se un uomo invisibile fosse seduto alla tazza del water. Titolo del capolavoro? “Cesso” di attendere l’arrivo degli spazzini.Ironia allo stato puro: un’agenzia immobiliare che colloca anche i cassonetti come monolocali pronti all’uso
Cassonetti poetici o comici: Pasquino colpisce ancora
Per la serie comicità involontaria: quando una scritta viene contraddetta in tempo realeUno scaldabagno buttato per strada diventa una lavagna per il Marziale di fine 2021. Non ci resta che ridereRoma Caput mundi della cristianità. In questo caso l’immagine salvifica del Cristo viene usata come sostegno fisico ancora prima che spirituale. Inutile dire che questa foto è stata scattata poco lontana da San Pietro, culla della cristianitàUn classico, un cavallo di battaglia dei romani con senso civico e ironia, che usano il materasso abbandonato per lanciare un anatema tipicamente romano contro il barbaro di turno