La Nato lancia una minacciosa e vasta esercitazione ai confini russi: chi vuole la Terza Guerra Mondiale?

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La settimana prossima decine di migliaia di soldati di dieci Paesi Nato a guida britannica daranno il via a una delle più grandi esercitazioni da dopo la guerra (fredda o calda). E dove? Ma in Europa orientale, e qualcuna di queste truppe sarà dislocata presso i confini russi. Ad esempio, in Finlandia. L’annuncio dell’esercitazione, che vedrà schierati centianaia di carri armati e di veicoli blindati, è stata annunciata ufficialmente a febbraio. Si tratta del Joint Expeditionary Force, il corpo di spedizione a guida britannica composto da Paesi del Nord Europa. I soldati e i mezzi verrano dislocati dalla Finlandia fino alla Macedonia. L’Italia non fa parte di questo gruppo e non vi parteciperà, anche se in passato ha partecipato ad analoghe esercitazioni nel Nord Europa.

L’esercitazione Nato in programma da mesi? Ci crediamo poco…

Ora la Nato ci racconterà che le esercitazioni erano in programma da mesi, ma al di là della programmazione esiste il buon senso. E’ veramente una volontà politica di pace e di dialogo diplomatico esibire i muscoli proprio in questo momento? E proprio ai confini di uno Stato belligerante aggressivo? Dopo le sanzioni, le armi all’Ucraina, le condanne verso la Russia, c’era proprio bisogno di una dimostrazione di forza di queste spropositate dimensioni? E’ chiaro che in questa situazione di tensione un incidente, anche minimo, ma facile in questo momento, potrebbe scatenare la reazione armata della Nato e quindi degli Usa. Dando il via inevitabilmente alla Terza Guerra Mondiale. E come reagirebbe la Russia a un attacco dell’Occidente? Nessuno può saperlo, ma Mosca lo ha già detto a chiare lettere.

Mosca ha già minacciato la guerra nucleare

“La Russia non si considera in guerra contro la Nato e un tale sviluppo aumenterebbe i rischi di una guerra nucleare”. Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, in un’intervista all’emittente Al-Arabiya. E sapendo questo, andiamo egualmente a provocare l’orso fuori dalla sua tana? Putin ha già detto più volte di non  gradire i missili puntati contro casa sua, come Kennedy non gradì i missili sovietici puntati da Cuba contro gli States. E fummo sul punto di arrivare alla Terza Guerra Mondiale. Solo che Mosca in quell’occasione fu più saggia di quanto non lo sia oggi la Nato e si ritirò. Il cessate il fuoco, la tregua, la pace si ottengono solo con la buona volontà, non con l’esibizione di potenza militare. L’Allenza atlantica, se ha a cuore le sorti dell’Europa – e del mondo – rinvii l’esercitazione Nato di Joint Expeditionary Force.