La protesta studentesca nei licei romani. Sono una ventina quelli occupati, gli ultimi il Darwin e il Pirelli

L’ultimo liceo di Roma occupato era stato il Darwin. L’altro giorno invece e stato il turno del liceo Cavour, che non veniva occupato da oltre sei anni. E adesso è toccato al Leopoldo Pirelli. In tutta Italia, spiegano gli studenti, “ci stiamo mobilitando per contestare la gestione dell’istruzione pubblica italiana degli ultimi anni. E per proporre una scuola a misura di studenti e studentesse, aperta, sicura, accessibile ed inclusiva. Che sappia ascoltarci, formarci e supportarci”.

Al liceo Pirelli gli studenti si stanno mobilitando, con la vice preside che non ha usato mezzi termini. “Se occuperete, risponderemo senza alcuna pietà”, avrebbe dichiarato secondo alcuni studenti. Ma loro non intendono, almeno per ora, tornare sui propri passi. Mentre anche il responsabile dei Presidi del Lazio Mario Rusconi ha preso le distanze dalle agitazioni. Le solite occupazioni di ogni autunno, secondo Rusconi. Che non producono mai nulla, e fanno perdere giorni e settimane di lezioni.

Gli studenti del Blocco Studentesco occupano il “Leopoldo Pirelli” al Tuscolano

Il liceo Pirelli occupato è solo la punta dell’iceberg. Una ventina gli istituti in autogestione

Intanto sono stati occupati anche il Meucci, succursale dell’Istituto superiore J. Von Neumann, e il Matteucci. Mentre gli studenti del liceo classico Mamiani, quartiere Prati, che si erano chiusi a scuola dopo un’assemblea pomeridiana, hanno riconsegnato alla presidenza aule e corridoi. Puliti e senza danni, secondo quanto hanno dichiarato. Anche se ora si temono le sospensioni.

Il liceo scientifico Morgagni, occupato nei giorni scorsi, è stato sgomberato dopo il riscontro di uno studente positivo al Covid-19. La lista è ancora lunghissima. Sono stati occupati anche il liceo Ripetta e il Righi, la scorsa settimana. “Noi studenti e studentesse del liceo Righi vogliamo porre fine agli interminabili ‘siamo tutti nella stessa barca’ e ‘vi capiamo’. Mostreremo a tutti di cosa ha bisogno la scuola dopo anni di mobilitazioni, dopo aver manifestato innumerevoli volte sotto al Ministero dell’istruzione e aver percorso in lungo e in largo le strade di Roma”.

E ancora le mobilitazioni sono in corso o si sono recentemente concluse al Bruno, al Carducci, al liceo Montessori, all’Istituto Giorgi, al Kant, al Machiavelli, al Newton, al Nomentano, al Tasso, all’Aristofane, all’Archimede, al Vittoria Colonna, all’Orazio, al Montale, al Manara.