La rabbia degli abitanti di Settecamini e dintorni: “Abbandonati dalla Raggi e dalle istituzioni”

Settecamini

“Inutile girarci intorno: le periferie a Roma hanno un problema. A Settecamini ne abbiamo tanti, troppi. Per questo, cari candidati sindaci (Virginia Raggi, Enrico Michetti, Roberto Gualtieri e Carlo Calenda), i comitati di quartiere di Settecamini, Case Rosse, parco Tibur  e dintorni, sostenuti dai cittadini, vi invitano nel nostro quartiere, vi vogliono incontrare per parlarvi di tutte le criticità che si aggravano anno dopo anno”. Lo scrivono in una nota stampa i quotidiani di quartiere della zona.

A Settecamini e dintorni situazione vergognosa


“Siamo prigionieri nel nostro territorio, dimenticati dalle istituzioni che avevano previsto quasi 20 anni fa che questo diventasse un quartiere per giovani coppie e bambini. Invece è diventata una bolla senza servizi, soprattutto quelli primari, abbandonata al degrado. 
La situazione dei rifiuti – prosegue la nota – come in tutta Roma, è insostenibile. Con l’aggravante che in periferia l’Ama non passa per giornate intere. Siamo costretti, ora che è estate, a subire il tanfo dei rifiuti che sedimentano per strada e sono in balia di animali selvatici. Abbiamo anche il problema della sicurezza: è stata chiusa la caserma dei carabinieri in via Rubellia e ci è stato detto che non ci sarà più un presidio. Il più vicino quello di San Basilio o andare fuori comune a Guidonia. Doveva essere una chiusura momentanea e invece niente”. 

Dalle strade alla spazzatura, il grande schifo


“Un’altra grande questione – prosegue la nota – è la viabilità: siamo imprigionati nel nostro quartiere perché esiste una sola via di uscita che confluisce nell’imbuto di via Tiburtina. Il casello autostradale è a pagamento per tutti i residenti. Il quartiere poi è diviso in due: abbiamo chiesto un passaggio pedonale che unisca la parte nuova con quella vecchia: nessuno si è mosso. Abbiamo chiesto, inutilmente, più corse bus e lo sfalcio dell’erba. Tutto è affidato al senso civico e alla volontà dei residenti che suppliscono alle carenze del Municipio e del Comune. Stiamo soffrendo la mancanza di punti di aggregazione: i due centri sportivi non sono stati mai riaperti perché i bandi sono andati deserti. E ne avremmo tante altre da elencare, dai parchi per bambini fantasma ai beni archeologici lasciati marcire sotto la monnezza. 
Noi vi aspettiamo – concludono i cittadini – decidete voi ora e giorno, il tour lo organizziamo noi”.