La Raggi chiede un milione a Zingaretti per i nuovi bus. Ma a ridere saranno i privati (video)

Virginia Raggi ha chiesto aiuto all’amico nemico presidente della Regione Lazio Zingaretti. Per rinforzare la flotta dell’Atac prima della riapertura dell’anno scolastico a metà settembre. Gli autobus per strada attualmente sono poco più di 1400, come denuncia il segretario regionale della Filt CGIL Daniele Fuligni. Troppo pochi per garantire la regolarità delle corse e il distanziamento sociale. Quello oramai obbligatorio da quanto sono in vigore le normative anti covid. Così è arrivato il soccorso ‘rosso’ per la sindaca. Con un milione di euro tondi tondi. Come riferito anche dall’assessore ai trasporti capitolino Pietro Calabrese. I soldi entreranno nelle casse del Campidoglio in tre trance mensili da circa 350 mila euro ciascuna. Ma purtroppo non arriverà nessun nuovo mezzo. Anche perchè con questa cifra non ci si comprano nemmeno dieci vetture. La soluzione quindi sarà ancora una volta quella di rivolgersi ai privati. Con una procedura di selezione semplificata, proprio come avvenuto per le linee S da maggio a fine luglio. Pagando con i soldi dei cittadini romani per noleggiare altri pullman. Peccato che quei mezzi a supporto delle metropolitane abbiano girato quasi sempre semivuoti. E secondo la CGIL il rischio si potrebbe ripetere anche questa volta.

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Zingaretti paga un milione alla Raggi per noleggiare altri autobus. Un affare d’oro per i consorzi privati 

Alla fine la Regione Lazio ha stanziato i soldi che la Raggi e l’assessore Calabrese avevano richiesto. Per avere altri autobus da subito, già nel mese di settembre. E siccome mancano le risorse per comperare i mezzi, saranno ancora una volta noleggiati dai privati. Vedremo chi si aggiudicherà l’appalto, che verrà fatto in urgenza e in forma semplificata. Ma il sindacato Filt CGIL non ci sta, e lancia il grido di allarme. Servirebbero almeno 500 vetture in più, fa notare il segretario regionale Daniele Fuligni. Perché i calcoli sono presto fatti. In un treno della metro viaggiano 1000 persone, in un jumbo bus 140. E in un bus normale circa ottanta. Bisogna togliere il 20 per cento per il distanziamento e i numeri sono questi. Ma la strada non può essere quella del noleggio. Infatti si rischia di potenziare tratte che non servono. E di sprecare soltanto soldi pubblici, facendo girare i mezzi semivuoti.

Raggi, vogliamo risanare ATAC. Ma il consorzio Roma TPL è un buco nero

Dalle linee S ai nuovi noleggi. E vengono in mente gli autobus del Giubileo di Valter Tocci

Lo stesso consorzio privato che gestisce quasi il venti per cento della rete del trasporto a Roma si è già aggiudicato a maggio il noleggio di 800 bus aggiuntivi. Costo due milioni di euro, scadenza 31 luglio. Adesso vedremo a chi andrà l’ulteriore milione messo a disposizione dalla Regione Lazio. E se finalmente si farà la gara, visto che siamo arrivati alla quarta proroga dai tempi di Valter Tocci. Che proprio a cavallo del 2000 pensò di risolvere i problemi di carenza dei mezzi inventandosi le linee J. Che sono diventati gli autobus azzurrini che circolano in periferia. Prima della Tevere TPL, poi della Roma TPL. Stesso consorzio comunque. E adesso sono arrivate anche le linee S. Dall’amministrazione PD al governo 5 Stelle della città, il vento del cambiamento sembra davvero essersi fermato.

Foto e video Roma Today

Pubblicato da Sergio Marchi su Giovedì 3 settembre 2020