La Raggi de coccio: presenta i monopattini. Violando la legge…

monopattini raggi

La Raggi e i monopattini. La foto pubblicata sulla pagina Facebook dal Gruppo ‘Gnazzzio dimostra che non per tutti valgono le regole. Per il sindaco di Roma Raggi, ad esempio, no. Nessuno infatti è stato denunciato per l’ignobile assembramento verificatosi per la presentazione dei monopattini a Roma. Mentre alla manifestazione contro il governo di sabato scorso i denunciati sono stati una settantina. Sbaglia chi parla di dittatura? Comunque, la Raggi ha annunciato che dopo quelli di Helbiz, arrivano a Roma altri 1000 monopattini elettrici in sharing della multinazionale americana Lime, leader mondiale della micromobilità.

Monopattini a Roma? Non è la città adatta…

A presentarli lo stesso sindaco di Roma in una conferenza stampa a via dei Fori Imperiali, insieme ad Alessio Raccagna, Responsabile Lime Affari Istituzionali in Italia e all’assessore ai Trasporti Pietro Calabrese. ”Stiamo inondando la nostra città con mezzi in sharing- ha detto la Raggi. Dobbiamo dare una sterzata in velocità sulla mobilità sostenibile. Il monopattino potrà servire non per andare dalla periferia al centro ma per fare il primo o ultimo miglio, che di solito viene fatto a piedi o in auto privata. Stiamo dando delle alternative concrete. Sono tanti tasselli di un puzzle, riusciremo a cambiare la mobilità nella nostra città. Roma vuole essere la capitale dello sharing sostenibile ”. La Raggi si è accorta che il monopattino a Roma non è praticabile. E allora dov’è il risparmio?

Meloni stupefatta: questa cosa è surreale

“La cosa dei monopattini è surreale, la pensano per decongestionare i mezzi pubblici: andiamo a lavorare in monopattino! Ma ‘sta gente dove vive?”. Lo ha detto Giorgia Meloni, intervenendo a Radio Radio. “Io abito sul raccordo anulare, ci metto 40 minuti ad arrivare in centro in macchina. Come ci vado in monopattino? Come fanno i pendolari? Gli 800mila romani che vivono fuori dal raccordo anulare? -ha aggiunto la leader di FdI-. Fanno scrivere le norme a chi abita a via Condotti e va a lavorare a via del Corso. Il capo della task force abita a Londra, non ha mai messo piede in Italia da quando gestisce la task force e mi deve spiegare come vivere a San Basilio”.