La Raggi denuncia CasaPound: così risponde alle critiche politiche?

marsella con polizia

Assurdo, Virginia Raggi ricorre alle vie legali contro coloro che la criticano politicamente. Lo racconta il consigliere municpale di Ostia Luca Marsella, con una certa amarezza e delusione. “Ho ricevuto la denuncia del sindaco Raggi per la contestazione che ha subito ad Ostia da parte dei commercianti”. Marsella si riferisce a quando il sindaco venne a Ostia e rifiutò di partecipare alla protesta dei commercianti e di confrontarsi con loro. Per questo motivo poi le cose trascesero e la Raggi fu costretta a tornare a Roma, Però successivamente Marsella invitò il sindaco a tornare a Ostia per farle presente i problemi del quartiere ma lei rifiutò.

Marsella: la Raggi non ha mai risposto sulle questioni di Ostia

Prosegue Marsella: “Finalmente, anche se in tribunale, potrò confrontarmi col sindaco, che in questi anni non ha mai risposto a nessuna mia domanda. La Raggi mi accusa addirittura di violenza privata, perché le avrei impedito di scendere dalla macchina, quando in realtà la mia richiesta era soltanto quella di recarsi ad una manifestazione dei commercianti e di evitare la solita passerella politica. Mi auguro che in aula di tribunale, il sindaco mi risponda anche sul motivo per cui continua a pagare le utenze a centinaia di immigrati che occupano abusivamente un’ex colonia ad Ostia, motivo per il quale ho denunciato in procura io il primo cittadino della Capitale”.

Non si risponde alle protesta con le denunce

La conclusione è molto triste: “Credo sia la prima volta che un sindaco di Roma risponda con una denuncia alla protesta politica di un consigliere che si è fatto in quel momento portavoce della rabbia dei romani e nonostante sia paradossale questa accusa è per me una medaglia”. Insomma, la Raggi ha sbagliato tutto sin dal primo momento in cui si è insediata. Anziché affrontare con decisione e determinazione le opposizioni, spiegando le ragioni dell’amministrazione, preferisce ricorrere alle vie legali. Che non è mai un buon viatico per chi vuole fare politica per i cittadini. Sarebbe opportuno a questo punto che le parti, entrambe, facessero un passo indietro e cercassero di comporre il contrasto con un sincero confronto.