La Raggi non vuole le Olimpiadi a Roma perché poi dovrebbe lavorare… (video)

La Raggi ne dice una dopo l’altra. In uno scontro con Claudia Fusani a Coffee Break su la La7 la Raggi ha inanellato una castroneria dopo l’altra. Cose che gridano vendetta. E questa sarebbe la sua campagna elettorale? Si parlava delle Olimpiadi che si sarebbero potute tenere a Roma nel 2026, con vantaggi incredibili per la Capitale. A chi non lo capisce da solo, è inutile spiegarlo. Mentre la Fusani diceva “grande occasione sprecata”, l’intervistatore chiedeva alla Raggi se si fosse pentita. Ma la Raggi ha risposto come se avesse imparato una lezione: “E’ un’ottima domanda. Io continuo a ritenere che è stata un gran fortuna non avere i Giochi olimpici”. E credendo di dare più forza alle sue opinioni, dice una cosa incredbile, che probabilmente le farà perdere anche quel 2 per cento che ancora forse aveva a Roma.
La Raggi: “Monti? Un grande statista”
“Guardi, lo disse Monti, che è un grande statista”. Monti veramente a noi risulta essere solo un premier non eletto che ha massacrato l’Italia con tasse e balzelli senza neanche riuscire a risolvere il problema economico. Chissà dove lo ha letto la Raggi che è un “grande statista”. Forse perché ha governato l’Italia come lei sta governando Roma. E ripete a pappagallo: “i Giochi olimpici hanno sempre rappresentato un debito enorme per la città ospitante”. E poi rinforca il suo cavallo di battaglia, quello che non delude mai, ossia che loro hanno dovuto accantonare 200 milioni per pagare i debiti di “quelli di prima”. Questa è la solita vieta argomentazione di tutte le amministrazioni, che danno la colpa a non meglio specificati “quelli di prima”, illudendosi così di tacitare tutti.

La colpa è sempre di qualcun altro
Per i grillini, insomma, ma non solo per loro, la colpa è sempre di qualcun altro, loro sono bravissimi. Poi si lancia in considerazioni economiche sugli asili-nido, sulle auto (ma che tipo di auto?), citando milioni come noccioline. Se ce ne fosse bisogno, la Raggi è il peggior sindaco di Roma di sempre, e ora sappiamo perché. E’ un’ammiratrice di Monti e ha imparato dalla sinistra a dare sempre la colpa agli altri. La verità è che la Raggi non ha voluto le Olimpiadi a Roma perché altrimenti sarebbe stata costretta a ripulirla, a renderla dignitosa, a farne una capitale europea. Insomma, avrebbe dovuto lavorare. Invece è meglio come l’ha ridotta lei, sporca, nel degrado, con una parte del territorio fuori controllo grazie agli immigrati clandestini che sinistra e grillini continuano a importare in Italia.