La sinistra ha sempre perso, eppure è sempre al governo. Se ne è accorto persino il Corrierone….

letta (2) marcia su roma

Finalmente anche il Corriere della Sera si è accorto che da anni la sinistra non vince in modo chiaro né netto. Eppure è sempre lì, sulle poltrone del potere. E i risultati sono quelli che si vedono, a cominciare da una drastica riduzione delle risorse per la sanità. Cosa che rischia di farci trovare impreparati se mai verrà un’altra pandemia di qualsiasi tipo. Speriamo che dopo il 25 settembre anche questo cambi. Sì, perché la destra gli ospedali li apriva, non li chiudeva come il Pd. Nelle rubrica di Aldo Cazzullo “Lo dico al Corriere”, un lettore chiede cosa ne pensi la sinistra del fatto che la destra vincerà le elezioni e soprattutto come mai non si chieda perché vincerà le elezioni. E nel contempo chiede una previsione del risultato elettorale. Posto che nessuno ha la sfera di cristallo, Cazzullo prova a rispondere con grande chiarezza.

In Italia la sinistra non ha mai vinto in modo chiaro

Cazzullo prevede (bontà sua) che la vittoria della Meloni sarà più ampia del previsto ma non spiega perché. Il sospetto di qualche maligno (di destra) è che i sondaggisti tendano oggi a gonfiare il successo di Fratelli d’Italia. Perché? Perché quando magari vincerà col 21 per cento, quando era data al 25, la sinistra possa urlare: “La Meloni ha perso…”, per lei niente premierato. Non ci sarebbe da stupirsi, la sinistra in questo Paese ha sempre mistificato la realtà e diffamato gli avversari politici, non potendoli battere con le idee. Ma a parte questa digressione, per Cazzullo il fatto che la destra torni a Palazzo Chigi dal 2011 è un fatto normale, “in un Paese di destra come l’Italia”. E qui il giornalista del Corriere non si può astenere dal far capire che essere di destra è come avere una grave malattia. Peccato che sia molto contagiosa.

Stavolta Letta & c. non riusciranno a intrufolarsi a Palazzo Chigi

Dopo aver chiarito e preso le distanze dal vituperato Orban e dai “sovranisti” (ma chi sono, poi?), Cazzullo ammette che qui nella Seconda Repubblica la sinistra non ha mai avuto un’affermazione chiara. E ricorda i risultati del 1994, del 1996, del 2001, del 2006, del 2008 e del 2013. Insomma, quando la destra vinse lo fece nettamente e largamente, quando la sinistra vinse lo fece di misura e spesso perché l’avversario si divise. Del 2018 poi, sappiamo ormai tutto: cioè che la ubriacatura dei grilllini, che poi è la vera rampa di lancio grazie al quale tra meno di un mese la destra vincerà. Ancora più chiaramente, a sentire le previsioni dell’articolista del Corriere. Eppure, dal 1994 a oggi, tranne dal 2001 al 2006, la sinistra in un modo o nell’altro, è riuscita a entrare nel governo. Ma stavolta non sarà così. Staranno 5 anni a casa…