La solita nomade incinta razzia un supermercato e aggredisce gli agenti

coppia romena

Un’altra nomade razzia un supermercato e poi aggredisce chi tenta di fermarla. E’ accaduto a Roma, ancora una volta. A Tor Sapienza, una ragazza giovane, ben conosciuta dalla polizia, è entrata in un supermercato in via Giorgio De Chirico, ha rubato tutto quello che poteva rubare e ha tentato di uscire tranquillamente. La nomade abita al campo rom di Castel Romano. La ragazza è in avanzato stato di gravidanza, ma non per questo ha rinunciato a saccheggiare il negozio, sapendo che tanto in galera non ci finirà mai. Colta in flagrante dalla vigilanza, ha creato il panico tentando di superare le casse col maltolto senza pagare.

La nomade si è scagliata contro un dipendente

Un dipendente del supermercato ha tentato di bloccarla e allora ecco che lei ha cominciato a dare in escandescenze, cominciando a inveire contro tutti. Frattanto qualcuno aveva chiamato i carabinieri del comando di Tor Tre Teste. Mentre si cercava di fermare la ladra, lei si à gettata contro il dipendente che voleva impedirle la fuga e ha scagliato una bottiglia contro la porta del negozio, danneggiandola. Fermata è stata ovviamente posta agli arresti domiciliari proprio nel campo rom da cui proveniva, e da cui uscirà ogni volta che ne ha voglia. Magari per andare a rubare ancora.

Incinte o minorenni, tornano sempre a casa

Come i romani ben sanno, ogni giorno i nomadi e le nomadi si esibiscono in furti di ogni tipo nei negozi, soprattutto nel centri commerciali. Non passa giorno che le forze dell’ordine non siano chiamate a intervenire. A volte agiscono da sole, come in questo caso. A volte in gruppo, con pali, complici e operatori veri e propri. Talvolta fanno uso di borse schermate per razziare oggetti e capi di abbigliamento. Sono tutti pregiudicati e spesso non vanno a finire in galera perché incinte o minorenni. Addirittura, sapendo come va a finire, i gestori dei negozi neanche fanno denuncia o chiamano le forze dell’ordine, tanto sanno che è inutile.