La spazzatura del Lazio va in Grecia con la nave. Rida Ambiente, all’estero c’è chi ci apprezza

Per ora è quasi un esperimento, ma se dovesse funzionare può essere destinato a fare scuola. E a risolvere almeno in parte il drammatico problema legato alla gestione dei rifiuti nella nostra Regione. Ne è convinto il patron di Rida Ambiente Fabio Altissimi, che tratta anche i cosiddetti rifiuti urbani. Quelli cioè che vanno stabilizzati ed essiccati, fino ad essere trasformati in un composto. Che prende il nome di CSS e che ha un grande potere energetico. Che può sprigionare se sottoposto a combustione. In poche parole, se bruciato in un termovalorizzatore per produrre energia. Cosa che però nel Lazio non si può fare, perché il vecchio impianto di Colleferro è fermo. E l’unico funzionante resta quello di San Vittore, ai confini con la Campania. Per il resto, Zingaretti e la sua giunta hanno preferito puntare ancora sul vecchio sistema delle discariche. Che ormai sono al collasso. Con il grandissimo problema dei rifiuti di Roma. E la decisione contestatissima di realizzare Malagrotta due a Monte Carnevale. Ancora una volta in piena Valle Galeria. Un problema relativo per Rida, come spiega lo stesso Altissimi. Perché nonostante l’autorizzazione a trattare circa 400 mila tonnellate di materiale, l’impianto di Aprilia unico nel Lazio non ha una sua discarica dedicata. Chissà perché. E allora per smerciare le ‘ecoballe’ si è scelta la via del mare. Fino alla Grecia.

Rifiuti, Rida Ambiente risponde a Cerroni. E intanto Roma scoppia di immondizia

In partenza la prima nave di rifiuti da Civitavecchia alla Grecia. Produrranno energia a basso costo mentre da noi la bolletta va alle stelle

La prima nave carica di rifiuti essiccati e sigillati è in partenza dal porto di Civitavecchia verso la Grecia. Ad annunciarlo è Fabio Altissimi, numero uno di Rida Ambiente di Aprilia. Il trasporto sarà pulitissimo, ha dichiarato Altissimi. Sotto la diretta sorveglianza delle Autorità competenti e della Capitaneria di porto. Sarebbe stato bello valorizzare queso materiale stabilizzato direttamente nel Lazio, ha proseguito l’imprenditore. Ma purtroppo qui sembra che non ci sia spazio per tutti. Chiaro il riferimento alla situazione degli impianti a Roma e nella Regione, che fa rabbrividire. Con il TMB di Ama al nuovo Salario andato a fuoco un anno fa. Una parte di Rocca Cencia posta sotto sequestro. E un filo rosso nella gestione dei rifiuti che va avanti tra società controllate e scatole cinesi da oltre 40 anni. In una partita molto grande, che in un futuro prossimo potrebbe vedere coinvolta direttamente Acea. Come grande gestore di tutti gli asset legati all’energia. Con Ama ridotta a poco più di una cooperativa di lavoro. Fantascienza? Vedremo. Intanto qualcuno all’estero guarda con interesse alla nostra spazzatura. Per diminuire il costo dell’energia per i propri concittadini. Mentre da noi le bollette sui rifiuti sono schizzare alle stelle.

3000 tonnellate in due giorni. E anche i lavoratori del porto festeggiano

Sono state caricate circa 3 mila tonnellate di rifiuti in appena due giorni. Tutti imballati in involucri sigillati di colore bianco, per evitare ogni rischio di inquinamento. Così anche senza quella discarica che la Regione Lazio le continua a negare Rida Ambiente può continuare a lavorare. Non solo. Perché questa iniziativa è stata molto apprezzata anche dai portuali di Civitavecchia. Che in questo periodo di grande crisi hanno trovato una commessa importante. Che per molti significa poter mantenere il proprio posto e portare a casa uno stipendio. E dalla storica società Panama and Sons che ha curato tutta la logistica. Mentre i cittadini possono sperare di avere un territorio un po’ più pulito. Anche se da via Cristoforo Colombo servirebbero scelte diverse e più coraggiose. Perché una nave anche se importante, da sola non fa primavera