L’altra faccia di Giorgia Meloni, la sorella Arianna su Fb: “Eri piccola e indifesa, ora arringhi la folla…”

Meloni Arianna
Dietro il grande evento mediatico e politico di Giorgia Meloni alla conferenza programmatica di Fratelli d’Italia, a Milano, in queste ore circola sui social un aspetto familiare molto toccante: è il post su Facebook di Arianna Meloni, sorella maggiore della leader di FdI, un post in poche righe, accompagnato da una foto delle sorelle Meloni.
«Io ti ricordo piccola – scrive Arianna Meloni – La testa grande e gli occhi enormi, ma il corpo era piccolo. Sembravi indifesa, e ti ho difeso. Ora ti guardo lì ad arringare la folla e mi sembra quasi di essere diventata inutile. Ma so che nella tua dimensione privata hai sempre, disperatamente, bisogno di amore, conforto, protezione. Ti accompagnerò, ti accompagneremo, perché questa storia la scriveremo insieme. Grazie per essere le spalle che ci sorreggono tutti, sorella mia. Non sei sola», conclude la sorella della presidente, accompagnando il post con l’emoticon di un cuore.
Arianna Meloni

Che cosa ha scritto Arianna Meloni

Accanto alla foto familiare, Arianna, che fa politica prima ancora della sorella, ha postato uno dei passaggi che hanno maggiormente coinvolto la platea di FdI. Dopo l’appello agli alleati di centrodestra per chiedere “chiarezza, regole e orgoglio”, la presidente di Fratelli d’Italia ha lanciato un “avviso ai naviganti di sinistra: sorrideremo, vi sfideremo e vi batteremo”.

Il passaggio finale di Giorgia Meloni alla conferenza di FdI

«Non accetteremo di essere figli di un Dio minore – ha detto la Meloni alla convention di Milano – Esiste Dio, siamo suoi figli e siamo orgogliosi. Ecco perché non acceteremo lezioni da parte di chi un Dio pensa di non averlo. Fatevene una ragione. Non ci troverete mai con lo sguardo basso, con il capo chino a chiedervi il permesso di essere quello che siamo, perché noi abbiamo scelto di essere quello che siamo. Stateci dietro se siete capaci, scendete sul piano dei contenuti se siete capaci. Non continuate a scappare, perché sarà il nostro orgoglio a portarci al governo di questa nazione». E sarà esattamente con questo orgoglio che noi vi guarderemo negli occhi: sorrideremo, vi sfideremo e vi batteremo»