L’ambasciatore russo a Roma querela “La Stampa” e avverte: «Le vostre armi uccideranno cittadini russi»

La risposta dell’ambasciatore russo in Italia Sergy Razov davanti alla Procura di Roma dopo aver depositato querela nei confronti del giornale La Stampa per un articolo in cui si ipotizza la possibilità che Putin sia assassinato per porre fine alla guerra in Ucraina.
“Ci preoccupa che gli armamenti italiani saranno utilizzati per uccidere cittadini russi”. Lo ha dichiarato l’ambasciatore russo in Italia, Sergey Razov, incontrando la stampa davanti al tribunale di Roma. L’ambasciatore ha ricordato che il “Parlamento italiano ha preso la decisione” di inviare armi all’Ucraina “nel giorno del primo round di trattative a Gomel”. Razov ha quindi evidenziato che in Ucraina “vengono distribuite migliaia e migliaia di armi ai cittadini e non si sa come saranno usate”, ricordando anche quanto accaduto negli anni Ottanta con le forniture di armi ai Mujahedin in Afghanistan.

L’intervento militare in Ucraina “finirà quando saranno compiuti i compiti indicati dal presidente Putin prima dell’inizio dell’operazione speciale. Prima è meglio è”. Lo ha dichiarato l’ambasciatore russo in Italia, Sergey Razov, incontrando la stampa davanti al tribunale di Roma. “Negli ultimi tempi ogni dichiarazione russa viene considerata una minaccia”. Lo ha dichiarato l’ambasciatore russo in Italia, Sergey Razov, incontrando la stampa davanti al tribunale di Roma.
“Le crisi vanno e vengono, gli interessi nazionali restano. L’interesse è mantenere rapporti normali e lavoriamo per questo obiettivo”. Lo ha dichiarato l’ambasciatore russo in Italia, Sergey Razov, incontrando la stampa davanti al tribunale di Roma, a proposito dei rapporti tra Italia e Russia. “In questi anni io e miei colleghi abbiamo fatto di tutto per costruire ponti”, ma “adesso con rammarico viene rivoltato quello che è stato fatto”, ha aggiunto l’ambasciatore.
Sulla situazione a Mariupol e nelle altre città ucraine sarebbe opportuno “sentire le due parti e non solo la propaganda ucraina”. Lo ha dichiarato l’ambasciatore russo in Italia, Sergey Razov, incontrando la stampa davanti al tribunale di Roma, a proposito delle denunce di crimini di guerra commessi nelle città assediate dalle forze russe.
“Ogni giorno leggo la stampa italiana e vedo foto sulla cui provenienza ci sono dubbi”, ha proseguito l’ambasciatore, ricordando che il presidente Putin ha ordinato di colpire solo “siti militari” e “per quel che riguarda la popolazione civile, i militari russi propongono sempre di aprire corridoi verdi per permettere le evacuazioni”.